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Top e flop 12ª giornata: senza pietà le pagelle più irriverenti della serie A. Dimarco esagera, Giroud pure, Garcia fallisce e se ne va

La dodicesima giornata del campionato di serie A 2023/24 con i nostri immancabili top e flop, con un pizzico di irriverenza tra promossi e bocciati: Inter e Juve se ne vanno, appuntamento al derby d'Italia! Napoli e Milan crollano, Garcia adieu

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Coppie e scoppiati. La dodicesima giornata di campionato di Serie A ha sancito, semmai ce ne fosse stato bisogno, la fuga a due per lo scudetto, almeno per ora. Inter e Juve vanno via prima della sosta. Uniche a vincere nel gruppo di testa, come in uno scatto sul Pordoi al Giro d’Italia e gli avversari che si stanno a guardare e si staccano in salita sui tornanti.

Una coppia al comando dunque e gli scoppiati dietro. Scoppiato Garcia ai titoli di coda sulla panchina di un Napoli mai di fatto stato suo che vive ancora nel ricordo del tricolore spallettiano e grida vendetta agli errori di gestione del paron De Laurentiis. Scoppiato anche il Milan con Pioli oramai in confusione totale, se poi anche Giroud perde la testa e Leao si fa male ogni tre per due allora siamo alla frutta.

Di derby in derby, da quello all’orizzonte, il derby d’Italia alla ripresa dopo la sosta, a quello alle spalle brutto come pochi o come spesso capita nella Capitale con Sarri e Mourinho che preferiscono non prenderli pur dandosele di santa ragione.

Questo e molto altro come sempre come al solito tra qualche bocciatura e qualche promozione il nostro viaggio tra i top e flop della dodicesima giornata di serie A. Con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia. Che non guasta mai, in fondo è solo un giuoco… del calcio.

Top e Flop della dodicesima giornata di serie A

Pioli FLOP 4: Ha perso la bussola, ha perso la trebisonda, per poco perdeva pure a Lecce. Eppure col Psg era tornato a incantare ed invece continua l’altalena del suo Milan perchè come diciamo da tempo da Pioli is on fire a Pioli you are fired (espressione per il licenziamento) è sempre un attimo. E mentre Gerry Cardinale gioca con le figurine della dirigenza tentando disperatamente la carta Ibrahimovic, il Milan sbanda ancora e rischia di perdere già a Natale il treno scudetto. Ci diamo una mossa?

Berisha TOP 10: le ha prese tutte, compresi i bestemmioni di Garcia e di mezza Campania.

Kostic TOP 7: crossa che ti crossa alla fine la palla buona la mette sempre, anzi, due stavolta, sulla testa di Bremer e sul petto di rimpallo di Rugani. Due pennellate nella solita partita generosa e un po’ “caciarona”.

Bonaventura TOP 8: così come esistono i santi delle cause impossibili, lui è il giocatore dai gol quasi impossibili, comunque mai banali. Oh, ha preso l’incrocio dei pali. Altro che ragnatele. E non è la prima volta. Recidivo!

Colpani TOP 8: non smette di segnare. Una, due, tre volte, e continua, continua. Anche dopo la convocazione in Nazionale. E’ nata una stella?

Lukaku FLOP 5: sembra allergico ai big match, come contro l’Inter anche nel derby si nasconde, e dire che per un omone della sua stazza il gioco non riesce. Tana per Big Rom.

Giroud e Abisso 4: la stanchezza gioca brutti scherzi, nel finale di Lecce-Milan sbarellano all’unisono. Il primo protesta e insulta con se non ci fosse domani, il secondo si perde parecchie cose, ma soprattutto non fa niente per evitare di aumentare la rabbia del francese. Due tipini…

Dragusin e Thorsvedt TOP 8: protagonisti assoluti della giornata, con i loro gol fanno la differenza, Genoa e Sassuolo ringraziano.

Supertop della dodicesima giornata: Dimarco 10 e lode!

Che sia stato intenzionale o casuale, resta la prodezza anche solo visiva di un gol che Dimarco ha segnato da casa sua. Anche lui come Bonaventura non segna mai gol banali. C’è chi si straccia le vesti quando il ragazzo viene paragonato con i top player europei nel suo ruolo. Beh iniziamo col dire che i vari Hernandez, Hakimi, Alexander Arnold sti gol non sempre li fanno. E allora?

Sperflop dodicesima giornata: Garcia 0

Prendere il posto di Spalletti nel cuore dei tifosi del Napoli era impresa ardua, ci sarebbe riuscito solo con i risultati e/o col bel gioco. Non è riuscito a fare nessuna delle due cose il buon Rudi Garcia. Ripescato forse a torto dall’esodo dorato arabo il francese ha fallito in tutto, sul campo e fuori, odiato da tutti, compresi i suoi giocatori che, chi prima, chi dopo, l’han mandato a quel paese almeno una volta in questi tre mesi. Andrà via, sarà un fallimento per lui e per chi l’ha scelto. Del resto anche Mourinho dopo il Triplete all’Inter lasciò un vuoto difficilmente colmabile anche da un maestro della panchina come Benitez. Adieu!

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