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Torino-Roma, Mourinho promuove la squadra. E promette: "A gennaio cambierà tutto"

Le parole di Mourinho dopo il pareggio in casa del Torino: il tecnico spiega le sue scelte tattiche, e si sbilancia sui giocatori che lo stanno convincendo di più

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Tra Torino e Roma finisce 1-1, con qualche retrogusto amaro più da parte giallorossa che tra i padroni di casa che hanno ospitato la squadra di Mourinho per la quinta giornata di campionato di Serie A. Questo perlomeno ciò che traspare dalle dichiarazioni rilasciate dai rispettivi tecnici nel post partita, con Mourinho in particolare che ha analizzato i motivi per cui i suoi uomini non hanno difeso il vantaggio ottenuto grazie al gol di Lukaku.

Torino-Roma: tanta intensità, ma non si va oltre il pareggio

Un primo tempo a reti bianche, nonostante una partenza a razzo di entrambe le squadre visti i tentativi di sfondare le difese giallorosse da parte di Zapata (Rui Patricio non concede però il vantaggio), a cui prova a rispondere nel giro di qualche minuto Lukaku, che sulla distanza prova a espugnare il fortino sabaudo.

Tanta fisicità, ritmi intensi ma polveri bagnate. Il tutto in un contesto di campo non in condizioni eccelse, tale da condizionare persino il gioco. Faticano ad essere incisivi i supporti alla punta Lukaku, ovvero El Shaarawy e Dybala, soluzione a due individuata da Mourinho per dare man forte allo schema d’attacco e al belga, in teoria catalizzatore delle palle gol.

Alla ripresa l’ex Inter sblocca l’impasse tramite triangolazione partita da Dybala per Kristensen. Riecco però Zapata che accorcia le distanze sull’1-1: il secondo tempo è più trascinante dal punto di vista emozionale, sebbene la Roma dia l’impressioni di non aver smaltito l’impresa recente in Europa League, ovvero la vittoria contro lo Sheriff nella prima giornata della coppa continentale.

Mourinho: “Sulla nostra partita ha inciso quella infrasettimanale in Europa League”

Ai microfoni di DAZN Mourinho ha così analizzato la partita:

“Non abbiamo vinto perché abbiamo preso un gol su palla inattiva. È difficile giocare con il Torino, contro squadre che hanno questa proposta di gioco, con questa fisicità.

Abbiamo giocato una buona partita secondo me, non è facile giocare con questi avversari. Poi c’era il campo che in confronto l’Olimpico di Roma sembra una passerella.

Poi abbiamo giocatori, tipo Paredes. che fino a poche settimane fa non avevano neanche quindici minuti sulle gambe. N’Dicka e Kristensen sono arrivati e hanno fatto una prova molto positiva. Secondo me è stata una buona partita, ma chiaramente possiamo migliorare e possiamo fare sempre meglio.

La mia squadra mi è piaciuta, ma è stata una partita difficilissima. Abbiamo preso un gol di penalità. Loro si preparano per queste partite da una settimana, noi abbiamo avuto un match infrasettimanale e questo ha ovviamente inciso sulla gara”.

Mourinho spiega le sue scelte di formazione: “Abbiamo tre attaccanti veri, e mi piacciono tutti”

Il tecnico portoghese ha quindi ammesso nella conferenza stampa post match una certa tristezza per il risultato, ma non per le prestazioni dei suoi. E ha affrontato il discorso del tridente d’attacco formato da Dybala, El Shaarawy e Lukaku punta centrale:

Giocare con tre giocatori più offensivi non è facile per noi e neanche per i nostri giocatori. Abbiamo tre attaccanti veri e tutti mi piacciono. Azmoun non ha giocato perché non è in condizione di giocare questo tipo di partite. L’unico che può fare il terzo attaccante è El Shaarawy o Pellegrini.

Pellegrini era in panchina con noi più per stimolare, aveva fatto solo un allenamento ieri. E noi siamo più squadra quando siamo tutti bene.

La nostra proposta sarà con più centrocampisti in campo. Siamo migliorati tanto sulla costruzione dal basso. Paredes dà una qualità diversa alla squadra. Cristante gioca in un’altra posizione, mi piace molto come si inserisce, come nell’azione in cui ha preso il palo. È il giocatore che può farlo quando non abbiamo Renato Sanches. Sono dispiaciuto per il risultato – ribadisce Mou -, ma la crescita individuale dei giocatori e collettiva non mi dispiace, sono soddisfatto dei ragazzi”.

“A gennaio non saremo dove siamo ora”

L’allenatore della Roma ha quindi affrontato la questione dei molti più gol presi in questa stagione, e sugli equilibri della squadra in campo:

“Se vedi la squadra che ha giocato oggi, i cinque che hanno giocato sono due e mezzo nuovi. Il mezzo è Llorente che è arrivato l’anno scorso e ha fatto una decina di partite. Non ci sono Smalling e Ibanez. Rui Patricio ora sta benissimo, ma non ha iniziato molto molto bene.

A centrocampo dobbiamo trovare equilibri. Oggi mi è piaciuto molto il centrocampo a due, hanno lavorato bene Paredes e Cristante. Penso che torneremo a prendere meno gol.

La gente si ricorda di Ibanez per gli errori, ma era un giocatore fortissimo dal punto di vista difensivo. Smalling per noi è fondamentale. Oggi abbiamo avuto il dubbio di far giocare Mancini centrale e Llorente da terzo, se Diego non fosse riuscito a controllare Zapata e ha fatto una partita grandissima.

Guardiamo la classifica e non ci piace, ma è meglio non guardarla perché è una classifica non vera. A gennaio non saremo dove siamo ora”.

“Lukaku è fantastico, ma sono contento anche di Belotti e Azmoun”

Infine, le lodi a Lukaku:

È un giocatore fantastico, non c’è altro da dire. Ovviamente ci sono altri grandi attaccanti in altre squadre. Io sono molto contento di lui, ma anche di Belotti e di Azmoun. Azmoun mi piace, ora è in una condizione difficile e ha bisogno di lavorare. Sono molto contento di questi tre giocatori”.

La soddisfazione di Juric: “Abbiamo fatto un’ottima gara, pareggio strameritato”

Da par suo, Juric ha spiegato:

“Oggi la squadra è stata tosta, ha attaccato e difeso. Abbiamo fatto una bella gara contro una Roma di qualità, è un pareggio strameritato: sarebbe stato un peccato perdere dopo una prestazione così.

I ragazzi hanno fatto bene, forse però Radonjic poteva fare meglio e Schuurs deve ancora fare il salto di qualità. Sono soddisfatto, abbiamo fatto un’ottima gara”.

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