E’ stato il giorno dell’addio a Totò Schillaci. Palermo si è fermata per dare l’ultimo salute a un uomo che ha saputo essere molto più di un semplice calciatore, non solo con le sue imprese sul campo da calcio ma con l’esempio e l’ispirazione che ha sempre fornito a tutti. Le lacrime dei tifosi di tutta Italia in questi ultimi giorni sono state tantissime, nulla al confronto di quelle versate dalla sua famiglia.
Il commovente messaggio di Mattia
Dopo qualche giorno anche Mattia Schillaci si è voluto prendere un po’ di tempo e forse il momento giusto per analizzare quello che ha vissuto in questi giorni. Il figlio di Totò ha deciso di affidare i suoi pensieri ai social riuscendo a strappare più di un’emozione: “Mi sono preso un po’ di tempo prima di scriverti… il vuoto che hai lasciato è enorme. Tutti ti hanno conosciuto come l’eroe delle notti magiche, ma purtroppo per loro nessuno ti ha conosciuto come padre. Sei stato, e sarai per sempre, il mio migliore amico. Sei stato l’esempio più bello, il supereroe che tutti i bambini sognano quando chiudono gli occhi. Te ne sei andato via così, all’improvviso, come facevi tu: sempre a stupire, senza preavviso. Un macigno nel cuore, nell’anima, una pugnalata nel petto, una ferita enorme, e le cicatrici rimarranno per sempre”.
Il ricordo degli ultimi giorni insieme
La malattia che Totò sembrava essere riuscito a sconfiggere, si è ripresentata più cattiva che mai e stavolta Schillaci non è riuscito ad avere la meglio. Gli ultimi giorni sono stati quelli delle preghiere e di una speranza che si è rivelata vana: “Gli ultimi giorni passati insieme ti hanno reso più debole e fragile, sia fisicamente che emotivamente. Quel bastardo ti ha preso e stramazzato; probabilmente era più tifoso lui di molti altri, tanto da non abbandonarti fino alla fine. Che ci vuoi fare? Me lo dicevi sempre tu che, a volte, questi tifosi ti massacravano, ma questo è stato proprio asfissiante. Però tu hai combattuto come un leone, il tuo cuore era d’acciaio, eri legato alla vita. Così mi ha detto quella dottoressa con gli occhi azzurri, in quel reparto, negli ultimi giorni. Sei nato combattendo e sei andato via allo stesso modo. Forse ha vinto lui, forse… perché in realtà non è così: noi saremo sempre insieme, ovunque tu sia”.
“Ti avevo promesso che sarei stato con te fino alla fine, ma ti ho mentito, perché tra me e te, tra il nostro legame, nel nostro amore, non ci sarà mai fine. Ora non so davvero come sarà senza di te, non so se il tempo sanerà e curerà questa ferita, ma so che tu mi aiuterai e guiderai, ne sono certo. Ti amo infinitamente, e la tua eredità continuerà a vivere nei nostri cuori. Grazie per quello che sei stato, grazie per quello che ci hai dato. Grazie di tutto, papà. Prima o poi ci rivedremo. Ti amo”.
L’abbraccio di Palermo
Palermo ha dedicato un ultimo, caloroso abbraccio a Totò. 1000 le persone che hanno assistito ai funerali nella cattedrale della città siciliana che per l’occasione ha visto la presenza di tutte le autorità cittadine ma anche di campioni del calcio del passato come Morgan De Santis, Beppe Bergomi e Giuseppe Giannini. Prima di raggiungere la cattedrale, la salma di Totò ha anche attraversato il quartiere del Cep, quello dove ancora vive papà Mimmo: lacrime, commozione ma anche quel canto “Notti Magiche” che sarà per sempre legato al ricordo di Totò.