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Totti-Blasi: l'avvocato Conte rompe il silenzio, l'udienza e il confronto decisivi in tribunale

La notizia di Dagospia desta interrogativi più che legittimi sulle premesse e su questo ennesimo colpo di scena che condurrà Totti e una serie di decisioni importanti, soprattutto per quel che riguarda la villa e la separazione da Ilary Blasi

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Se Francesco Totti ha maturato la convinzione che fosse necessario la separazione, nella separazione, anche dalla matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace a poche ore dall’udienza dell’11 novembre, l’accumulo di incongruenze si è rivelato tale da interrompere qui una narrazione, anche giornalistica, che non lo rispecchia.

Almeno non riflette l’immagine pubblica che il per sempre capitano della Roma ha desiderato trasparisse i questi anni vissuti sotto i riflettori accesi su un campo di calcio, sulla sua vita privata per via del legame con Ilary Blasi che ha comunque difeso e sui suoi tre figli, Cristian, Chanel e Isabel. La scelta è di tornare alle origini, ovvero di affidarsi all’avvocato Antonio Conte, chiamato oggi a rappresentare Totti in aula nella causa dei Rolex e delle borse che lo vede contrapposto all’ex moglie e al suo legale, Alessandro Simeone.

Totti-Blasi: la scelta di affidarsi al solo Antonio Conte

Antonio Conte, storico avvocato di Totti e della sua famiglia segue il capitano dai tempi della Roma, da quando gli interessi dell’ex numero 10 si sono moltiplicati e amplificati comprendendo accordi commerciali, finanziari e investimenti: materie complesse che hanno coinvolto il legale, il quale ha tra ex romanisti e non solo clienti importanti come Alberto Aquilani e Daniele De Rossi, che ha seguito nelle rispettive separazioni, oltre alle pratiche relative alla gestione del figlio tra Nicolò Zaniolo e l’ex compagna Sara, madre del piccolo Tommaso.

La scelta di Totti è stata dettata dalle indubbie pressioni derivanti da una strategia mediatica che, dopo l’estate di attese e l’intervista che ha sancito una frattura insanabile con l’ex moglie Ilary, ha virato verso una linea che, pare dalle indiscrezioni riportate da Dagospia non collimasse né con i desiderata dell’entourage di Totti, né con gli interessi di Noemi Bocchi sua nuova compagna. Rumors non confermati, ovviamente. Anzi. Revocato quindi il mandato all’avvocato Annamaria Bernardini De Pace, non vi sarebbe stata una rottura drammatica o con strascichi.

Le parole dell’avvocato Conte sullo strappo Totti-Bernardini de Pace

Ma l’avvocato Conte ha deciso di smentire le voci con una dichiarazione:

“Non entro nel merito riguardo l’interruzione del rapporto del signor Totti con l’avvocato Bernardini De Pace, preciso solo che nessun accordo è stato raggiunto, ad oggi, tra le parti nella separazione e, quindi, il riferimento a presunti rifiuti di Totti o di terzi a lui vicini, è del tutto destituito di ogni fondamento. Non c’è altro da aggiungere”.

Fonte: IPA/ANSA

Totti, Bernardini de Pace e Blasi

Il pentimento di Totti dopo l’intervista, l’ira di Ilary

Forse di quell’intervista e dell’impatto sulla ex moglie, in una delle fasi più delicate della loro separazione, ha avuto un effetto addirittura controproducente e lo stesso Totti si sarebbe pentito di aver assunto una linea così dura che mal si concilia con i contenuti della loro vita in comune e lo stesso senso di quel comunicato di inizio luglio.

Ilary, attraverso il suo rappresentante legale, ha sempre mantenuto la medesima coerenza nel ricorrere a smentite e richieste di rettifica quando è stato il momento in cui ha avvertito come indispensabile questo passaggio: vedi Roberto D’Agostino a Domenica In e Alex Nuccetelli, pr romano ed ex marito di Antonella Mosetti, molto vicino a Totti.

La scelta di Ilary è stata così profonda da indurre la conduttrice dell’Isola a valutare anche una pausa dagli impegni televisivi che, grazie all’intercessione dell’amica Silvia Toffanin, si è tradotto in un allentamento degli impegni sul fronte Mediaset. Un modo per respirare, in una fase comunque dolorosa e complicata anche per gli intrecci familiari e per quell’inventario che oggi dovrebbe essere definito, in udienza.

Sul piatto la questione dei Rolex, le borse, i capi firmati, la Smart intestata a Totti e la villa dove vivono sebbene separati ancora oggi, con i loro tre figli. Cose che sono oggetto del faccia a faccia odierno, con inizio alle ore 14 in aula, tra gli ex.

Fonte: ANSA

Totti e Blasi all’epoca del loro matrimonio

L’apertura di Totti a Ilary e l’udienza dell’11 novembre

La decisione, però, di Totti di aprire sulla villa al Torrino e di trasferirsi, con Noemi, a Roma Nord per esserle più vicino e consentire a Ilary Blasi di godere insieme ai figli della loro dimora al Torrino vorrebbe essere letto come un segnale di distensione, di avvicinamento a una migliore qualità della loro immagine e consentire anche di trattare su temi altrettanto rilevanti, come la Totti Soccer School e quel che costituirà oggetto di confronto nella separazione a principio del prossimo anno. Una volontà di ripristinare quel clima indispensabile a confrontarsi.

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