Mai banale, Francesco Totti. Ospite di Viva El Futbol, il format condotto da Adani, Cassano e Ventola, la leggenda giallorossa chiama Ancelotti alla Roma. E svela diversi retroscena legati al suo addio al calcio giocato, a Sensi, Moratti e Berlusconi, e anche alle voci sul suo possibile ritorno in campo.
- Roma, Totti vota Ancelotti. E boccia Gasperini
- Amore eterno alla Roma: Sensi e Moratti
- Totti: l'addio al calcio, Spalletti e il ritorno in campo
Roma, Totti vota Ancelotti. E boccia Gasperini
Il 10 per antonomasia spera in un futuro da top per la sua Roma, che “oggi è da quinto, sesto posto, non di più”. Servono campioni, ma anche un asso in panchina. “Mi piacerebbe Ancelotti, ma non viene: ha bisogno di grandi calciatori e si dovrebbe cambiare la spina dorsale della squadra”.
Sì a Carletto, no a Gasperini. “Non mi fa impazzire. Anche se è un buon allenatore e sta facendo una grande stagione con l’Atalanta, noi non potremmo mai giocare uno contro uno a tutto campo”. Totti elogia invece De Zerbi, con un ‘ma’: “Mi piace tantissimo, però a Roma potrebbe essere un punto interrogativo”.
Amore eterno alla Roma: Sensi e Moratti
Per amore della Roma Totti ha rifiutato le avances di Real Madrid e Chelsea, solo per citare alcuni dei grandissimi club del Vecchio Continente che lo hanno corteggiato quando incantava in campo. “In un’altra squadra avrei potuto vincere il Pallone d’Oro” confessa senza rimpianti.
Anche Berlusconi e Moratti hanno fatto di tutto per convincerlo a trasferirsi nel capoluogo lombardo. Ed è su Moratti che si sofferma il ‘Pupone’: “Le sue recenti dichiarazioni non mi sono piaciute. Ha detto che Sensi avrebbe voluto vendermi all’Inter per problemi economici. Non è così, anzi: Sensi rifiutò nonostante l’insistenza di Moratti”.
Totti: l’addio al calcio, Spalletti e il ritorno in campo
Totti riavvolge il nastro al momento del controverso addio al calcio e gli screzi con la società. “La società mi disse che sarei stato io a decidere se continuare oppure no: ero pronto a giocare a gratis. Poi a tre giornate dalla fine mi comunicarono che sarebbe stato il mio ultimo derby e ci sono rimasto male”.
Risolte definitivamente le frizioni con Spalletti: “Ci siamo chiariti”. Qualche mese fa si è parlato di un suo clamoroso possibile ritorno in campo: “Tutto vero, era una squadra di Serie A. Ma avrei dovuto cambiare città”.