Pierre Cherpin non ce l’ha fatta: il motociclista francese, in corsa alla Dakar 2021 con una Husqvarna 450, è deceduto cinque giorni dopo la terribile caduta avvenuta nella settima tappa della corsa rallystica, lo scorso 10 gennaio.
Inizialmente operato d’urgenza e in coma indotto all’ospedale di Sakaka, il pilota 52enne versava in condizioni disperate ed è morto durante il trasferimento da Jeddah verso Lille, dove i medici speravano di poter continuare le cure.
Pilota esperto, Cherpin era alla sua quarta Dakar, che aveva concluso per due volte, nel 2009 e nel 2012. Dopo la caduta nella settima tappa era stato trasportato all’ospedale di Sakaka dove i test avevano rivelato un grave trauma cranico con perdita di coscienza.
Prima della corsa, l’imprenditore 52enne si era espresso così sulla sua esperienza nella celebre competizione: “Sono un pilota dilettante, non voglio vincere ma scoprire paesaggi che non avrei mai avuto modo di vedere senza partecipare. Tutto è emozionante: andare in moto, vivere la propria passione, conoscere me stesso. Nel 2015 in Bolivia avevo sofferto molto il freddo, ma decisi anche che sarei tornato a correre. So che mi dirò spesso ‘cosa ci faccio qui?’, ma so anche che questo è un evento unico al mondo”.
Si aggiorna così il triste elenco di vittime della Dakar: ora sono 76, di cui 31 fra piloti e navigatori, fra questi 23 motociclisti.