Partita senza storia a San Siro, col Milan che demolisce la Lazio 4-0 e accede alla semifinale di Coppa Italia, dove se la vedrà contro l’Inter in un bellissimo derby di Coppa. Rossoneri oggi troppo superiori rispetto agli avversari, con un Leao in stato di grazia e un Olivier Giroud alla seconda doppietta consecutiva dopo quella segnata contro i nerazzurri. Male la Lazio, che non è mai stata in grado di creare pericoli dalle parti di Maignan e si ritrova in ansia per Immobile, uscito zoppicante al 70′.
Milan-Lazio: i biancocelesti soccombono sotto i colpi di Leao e Giroud
La partita inizia con una fortissima pressione del Milan, che impedisce alla Lazio di uscire in modo pulito in fase di ripartenza. La prima conclusione verso la porta è di Immobile ma è Kessie che ha sui piedi la prima soluzione davvero pericolosa: bella azione personale di Messias, che rientra e calcia; il pallone viene respinto, Kessie arriva e calcia di prima ma centrale, Reina blocca.
Tonali viene ammonito e salterà la semifinale, ma poco dopo i rossoneri riescono a sbloccare la gara grazie al gol di Rafael Leao, nona rete della sua stagione: il portoghese scatta sulla linea del fuorigioco perfettamente servito da Alessio Romagnoli, che dalla difesa sfodera un lancio a mezz’aria di 40 metri per il compagno. Leao con un diagonale mancino rasoterra imbuca per l’1-0.
Da qui in poi il Milan si sblocca, aumenta ancora la pressione offensiva e trova la rete del raddoppio col solito Olivier Giroud, anche oggi in stato di grazia: Brahim Diaz ruba palla sulla trequarti e parte in una progressione centrale stupenda. Palla a Leao sulla sinistra che salta l’uomo e mette in mezzo un cross rasoterra che il francese deve solo appoggiare in rete. Ma la banda di Pioli ora è scatenata, e quattro minuti dopo trova il gol del 3-0 con un’azione fotocopia. Ancora Brahim Diaz in mezzo, scarico per Theo Hernandez sulla sinistra e passaggio rasoterra sul secondo palo: bellissimo il tocco morbido di Giroud, che trova la seconda doppietta consecutiva dopo quella nel Derby.
Nel secondo tempo i ritmi calano e il Milan prova a gestire la gara. Si fa male Immobile al 70′, che è costretto a uscire dal campo zoppicando in favore di Raul Moro. Il Milan però oggi è superiore e trova anche il gol del 4-0 con Franck Kessie, con un tiro sul primo palo sugli sviluppi di una punizione a favore.
Pressione altissima e fascia sinistra: ecco come il Milan ha schintato la Lazio
L’analisi tattica di questa partita, e uno degli spunti più interessanti che ci offre questo quarto di Coppa Italia, non può che partire dal modo nel quale Stefano Pioli ha preparato la partita. Il Milan fin dai primi minuti ha provato a soffocare il gioco corto di Sarri con una pressione davvero altissima, portata fin dalla linea difensiva avversaria e concentrata soprattutto in mezzo al campo.
Nascono così infatti il secondo e il terzo gol del Milan, partiti entrambi dalla progressione palla al piede di Brahim Diaz seguita da un recupero palla a centrocampo. Questo ha lasciato scoperta una lunghissima porzione di campo dietro di difensori laziali, che sono stati costretti a correre all’indietro (l’incubo di ogni difensore) e a perdere le distanze del reparto. Questo perchè Sarri ha tenuto per tutto il primo tempo, ma anche oltre, la linea della retroguardia incredibilmente alta, sicuramente in modo da effettuare coperture preventive e da togliere spazio di gioco agli avversari.
Oltre a questa pressione incredibile, e all’errore di Sarri sulla difesa, l’altro fattore è stata la fascia sinistra. Leao un gol e un assist, Theo Hernandez il passaggio chiave per il secondo gol di Giroud, il terzo rossonero. Quasi mai il Milan si è affidato alla fascia destra occupata da Messias, con Diaz che ha sempre preferito affidarsi al lato più forte della squadra rossonera.
Menzione d’onore per Olivier Giroud, numero nove del Milan che rompe la maledizione della maglia e finalmente segna con regolarità. Altra doppietta dopo quella realizzata nel derby, ancora in pochissimi minuti. Il Milan ha un attaccante che, quando fisicamente integro, è ancora un Campione del Mondo a tutti gli effetti.
Milan, fischi e gol per Kessie: tifosi felici ma confusi
Partita a due facce quella di Franck Kessie, giocatore ivoriano del Milan in trattativa ormai da mesi per il rinnovo di contratto. La situazione non si sblocca a causa delle esose richieste d’ingaggio del giocatore, e questo sta facendo sempre più infuriare i tifosi rossoneri. Proprio per questa sua durezza in sede di trattativa, i supporter presenti allo stadio hanno pesantemente fischiato il giocatore durante il riscaldamento e anche nel corso della lettura della distinta da parte dello speaker.
Ricordiamo che Kessie chiede ancora oltre otto milioni per rinnovare il proprio contratto col Diavolo, ribadendo la sua importanza nello scacchiere di Pioli. E a conti fatti sembra che abbia anche ragione, dato che il gol del 4-0 arriva proprio dai suoi piedi con una ribattuta in area.
Prima fischiato e poi osannato, Kessie ha il coltello dalla parte del manico, dato che anche se il Barcellona si è tirato indietro, rimane aperta la pista Inter, che sogna un secondo sgarbo ai cugini come fu nell’estate scorsa per Calhanoglu.
I tifosi a fine gara sono abbastanza confusi. Festeggiare il proprio giocatore per il gol segnato o continuare a tenere il punto e a criticarlo per il rinnovo. Quello che resta però è un Kessie al sesto gol stagionale, un Milan in semifinale pronto per affrontare l’Inter e un ambiente che lancia un segnale fortissimo anche per il campionato.