Gonzalo Higuain e la Juventus sono al centro delle polemiche dopo la partenza del calciatore per l’Argentina. Ad attaccare il club bianconero e i suoi presunti privilegi in tempi di quarantena da coronavirus è Maurizio Crosetti, giornalista de La Repubblica, che alla vicenda ha dedicato un tweet velenoso, puntando a sottolineare le differenze tra i calciatori bianconeri e la gente comune.
Il tweet di Crosetti
“A Torino mancano i reagenti per i tamponi – ha scritto Crosetti -. Che comunque agli asintomatici non si fanno. A meno che non siano calciatori. E non si vola quasi più. A meno di avere un aereo privato”.
Chiaro il riferimento ai calciatori della Juventus ed in particolare a Higuain: l’argentino ha avuto il via libera per volare dopo aver mostrato l’esito del tampone alle autorità. Tampone che, a Torino come in altre parti d’Italia, risulta piuttosto complicato da ottenere in questo periodo di emergenza. E ha lasciato l’Italia proprio grazie ad un volo privato.
Juventini scatenati
Naturalmente la frecciata di Crosetti alla Juventus non è passata inosservata, tanti i commenti soprattutto da parte dei tifosi bianconeri, piuttosto risentiti. “Ogni mattina un giornalista si alza e scrive un post polemico sulla Juve…” attacca FabryG. “Esatto: comanda la Juve! – scrive sarcastico Vittorio -. Controlliamo pure la sanità. Anzi, controlliamo tutto lo stato Italiano, Governo, Parlamento e Regioni. Ma che dico? Unione Europea, Vaticano, Russia, America e pure l’Onu prendono ordini da Andrea Agnelli. Non lo sapevi? Mi sorprendi, Crosetti!”.
Gli anti-Juve, invece, passano all’attacco: “E meno male che gli sportivi dovrebbero dare il buon esempio. Senza parole”, commenta Marco. “Questi omini che riescono a giustificare comportamenti vergognosi e contro l’attuale decreto solo perché giocano nella loro squadra la dice lunga su di loro”, aggiunge Alfonso.
E anche Garbaste concorda con Crosetti: “A prescindere dal colore della maglia, ha ragione. Calciatori politici e personaggi pubblici accedono ai tamponi e, se in presenza di sintomi, vengono visitati e ricoverati. Potete dire che si sia trattati tutti così?”.