Nel tennis femminile soffia il vento della rivoluzione e della gioventù. Le sorprese che hanno caratterizzato lo Us Open 2021, con tante eliminazioni illustri, si sono ripetute anche nelle due semifinali che hanno promosso all’atto conclusivo le giovanissime Leylah Fernandez e Emma Raducanu, entrambe classe 2002.
La canadese di origini filippine ha eliminato in tre set la numero due del mondo Aryna Sabalenka al termine di un match combattutissimo: 7-6(3), 4-6, 6-4 i parziali.
Sotto 3-0 e poi 4-1 nel primo set, Fernandez è riuscita via via a sciogliersi, superando l’emozione e trovando la qualità nelle risposte per mettere in difficoltà l’avversaria, sgretolatasi ancora una volta nei momenti chiave della partita come nell’ultimo gioco, un game sul proprio turno di battuta concesso a zero. Per Leylah è l’ennesimo scalpo illustre dopo aver eliminato nel torneo Osaka, Kerber e la campionessa in carica Elena Svitolina.
Ancora più perentoria l’affermazione della inglese di origini rumene Raducanu che ha spazzato via in due set la greca Maria Sakkari, costretta ad accontentarsi di cinque giochi (6-1, 6-4).
Raducanu era già la prima tennista della storia capace di raggiungere la semifinale di uno Slam partendo dalle qualificazioni e prima debuttante a riuscirci dai tempi di Venus Williams, sconfitta nel 1997 in finale da Martina Hingis in quello che, prima di quest’anno, era l’unico precedente della storia di due teenagers all’ultimo atto di Flushing Meadows.