Il protocollo non ha funzionato, la bolla non ha portato sempre risultati: il calcio – come tutto nel mondo – continua ad essere ostaggio del virus e il caso di Bonucci, tornato positivo dagli impegni con la nazionale dopo essere stato in contatto con i membri dello staff azzurro contagiati, è solo l’ultimo in ordine di tempo che allarma tutti. In queste ore tutti i club che hanno mandato i propri giocatori fuori per rispondere alle convocazioni sono alle prese con tamponi incessanti mentre il Sassuolo ha già deciso che domani non giocheranno contro la Roma i 4 che sono rientrati dalla nazionale azzurra.
Signori propone vaccino per i giocatori
Come se ne esce? Su Il Giornale Riccardo Signori parla di troppa ipocrisia: o si vaccinano i calciatori o non si gioca. Senza immunità ogni gara diventa una roulette russa che condiziona il risultato sportivo.
Scrive Signori: “Lo sport ha un valore? I ragazzi dello sport non si battono solo per risultati e medaglie, ma anche per un giro di affari che tiene in piedi una grande industria? Benissimo, allora vacciniamoli senza nascondersi dietro falsi pudori”.
“Sarebbe un atto generoso anche nei confronti di chi avvicinerà questi ragazzi tra alberghi, stadi, aeroporti, aerei. Non dimentichiamo che agli Europei dovrà esserci obbligatoriamente il pubblico, per insensata volontà dell’Uefa”.
Infuria la polemica su twitter
Fioccano reazioni indignate. C’è chi commenta con ironia: “Giusta la precedenza a loro, agli insegnanti in dad e ai magistrati” e chi è arrabbiato: “Solo in Italia si pensa a vaccinare i giocatori. Così non se ne esce. Prima i vulnerabili poi i giovani” oppure: “Prima vacciniamo chi ci sta lasciando le penne. Grazie” e infine: “Sì, mò diamo la precedenza ad un miliardario al posto di un sessantenne”.
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