La celebrità di cui delineava i contorni, assai sfumati, Andy Warhol ha una certa similitudine con quanto si sta profilando in merito alla sorte di Valentin Gomez, 21enne argentino del Velez, colpo dell’Udinese nuovamente al centro delle cronache dopo quanto accaduto a Lorenzo Lucca, vicenda di campo ed extra che ha imposto l’intervento del patron del club friulano chiamato a risolvere un enigma privo di una regola univoca.
Nella tarda serata di lunedì, dopo che il giocatore sembrava in procinto di firmare con i bianconeri, tutto si è bloccato in modo irreversibile.
Udinese su Valentin Gomez, la situazione
Nel marasma causato dalla diatriba scaturita dalla decisione di Lucca, il quale ha deciso di mettere fine alla questione con un post in cui citava il buon Lucio Corsi, l’Udinese proseguiva nella trattativa che avrebbe dovuto portare in Friuli Valentin Gomez, difensore argentino classe 2003.
A causare il fallimento dell’operazione che sembrava ormai certa, sarebbe stato il mancato pagamento da parte del fondo che doveva far da tramite con il Velez che, non ricevendo alcuna somma per il giocatore, ne ha bloccato la cessione.
La questione, stando ai siti sudamericani è assai più intricata di quel che pare, pur essendo la conclusione quella nota, ovvero lo stop al trasferimento del calciatore che ambiva a una carriera in Europa e a un posto nell’Udinese squadra con la quale avrebbe addirittura incominciato ad allenarsi. Una situazione paradossale, ma densa di indici e dettagli che non solo vedono il club friulano – da una prima constatazione – parte lesa.
Il ruolo del club friulano
L’intoppo si è celato dietro ai meccanismi per arrivare a Gomez: il fondo che doveva fare da tramite, con la supervisione del magnate americano Foster Gillett, non ha liquidato il Velez dei 7,65 milioni di euro circa, necessari in tempo utile per procedere alla chiusura dell’operazione entro domenica 23 febbraio e quindi, è come se Valentin Gomez nei fatti non si sia mai davvero svincolato dal suo club. Le conseguenze sono prevedibili, oltre che oggetto di articoli e analisi velenose sui siti sudamericani.
L’arrivo dell’imprenditore Foster Gillett nel calcio argentino, si legge su Olé, non ha portato finora risultati degni di nota. Anzi, tanto rumore, tante polemiche e ora il fallito trasferimento di ValentÃn Gómez all’Udinese. Anche con intermediari che sono cambiati, lungo il tortuoso cammino che avrebbe dovuto portare in Italia il difensore.
Oggi, tutto fa pensare che il difensore centrale, che a metà del 2024 sarebbe dovuto partire per il River, stia tornando dall’Italia in Argentina chiuso un capitolo che avrebbe dovuto inaugurarsi a breve, con una nuova casacca.
Il nodo clausola
Secondo la ricostruzione della situazione che interessa il giocatore, che appare intricata e che poggia sulla ricostruzione di Olé e altri media sudamericani, il Vélez aveva inserito una clausola da 8.500.000 di dollari per liberarlo ma Valentin Gomez sarebbe andato oltre l’accordo.
La ragione dello stop sarebbe da imputare a un quadro giuridico inappropriato, poiché è vietato a una persona fisica acquistare un giocatore si sarebbe fatto qualcosa di simile a quanto fatto da Medina con l’Estudiantes: una clausola esecutiva a carico del giocatore e diritti federativi ed economici a carico del club, con qualche accordo privato parallelo. La realtà è che il magnate statunitense, oggi aspramente criticato dai media argentini, non ha fornito i soldi necessari a chiudere il trasferimento.
Secondo fonti vicine al giocatore, il rientro in patria avverrebbe in queste ore, si parla della partenza già avvenuta lunedì o al massimo oggi martedì, con l’idea di Gomez di riprendere ad allenarsi al Vélez. Questo perché si è chiusa la proroga che gli ha consentito di aggregarsi all’Udinese, provvisoriamente.
Saltato l’accordo, Valentin dovrà tornare in Argentina e riprendere da dove ha interrotto, con la speranza che si riesca a chiudere in un qualche modo su un altro fronte quell’obiettivo neanche troppo velato che aveva assaporato con l’Udinese. A noi rimane l’evidenza che il mercato sta cambiando, e molto, e quanto sta accadendo fissa un passaggio cardine su ruoli e attori.
