Valentino Rossi c’ha preso gusto. A un anno e mezzo dall’addio alla MotoGP il campione di Tavullia non ne ha voluto sapere di rinunciare al brivido dei motori e sta tornando a familiarizzare con le prime posizioni. Dalle due alle quattro ruote un periodo di ambientamento è doveroso, ma dopo il terzo posto alla 24 Ore di Dubai che ha segnato il debutto ufficiale del Dottore nel mondo dell’Endurance è arrivato un altro piazzamento confortante nella 12 Ore di Bathurst, chiusa in sesta posizione.
- 12 Ore di Bathurst, trionfo Mercedes: Valentino Rossi sesto con la BMW
- 12 Ore di Bathurst, Valentino Rossi supera la prova: la crescita continua
- Valentino Rossi e la sfida endurance: ad aprile via alla campagna europea da Monza
12 Ore di Bathurst, trionfo Mercedes: Valentino Rossi sesto con la BMW
Sul difficile tracciato del sud-est australiano di Mount Panorama, dove si è corso per l’Intercontinental GT Challenge, competizione internazionale riservata alle auto di classe GT3 e composta da cinque gare di durata in altrettanti continenti, il sei volte campione del mondo MotoGP, pilota ufficiale BMW dal 2023 dopo gli esordi nel WEC con Audi lo scorso anno, ha corso sulla M4 GT3 del team WRT insieme ad Augusto Farfus e Maxime Martin, facendo peggio solo dei tre imprendibili equipaggi Mercedes, con il Sun Energy 1 di Habul, Gounon e Stolz vincitori, la 999 di Maro Engel, Raffaele Marciello e Mikaël Grenier terzi con in mezzo la Porsche di Campbell, Jaminet e Preining, che ha visto svanire il primo posto per appena un secondo.
Ai piedi del podio l’altro equipaggio BMW, la 32 di Charles Weerts, Dries Vanthoor e Sheldon van der Linde, mentre in quinta piazza si è classificata la Mercedes 888 di Van Gisbergen/Feeney/Goetz. Rossi e i suoi due compagni di viaggio hanno chiuso la gara nella stessa posizione di partenza in griglia e per alcuni tratti della corsa sono stati anche in corsa per un posto sul podio.
12 Ore di Bathurst, Valentino Rossi supera la prova: la crescita continua
Nonostante l’apparente passo indietro, dal terzo posto di Dubai al sesto in Australia, tanto il team Wrt, alla seconda gara con le Bmw dopo i trionfi con Audi nelle ultime 13 stagioni, quanto Valentino possono ritenersi soddisfatto, proprio alla luce delle insidie che presentava la pista australiana, caratterizzata da una prima parte in salita e da una piena di curve consecutive, prima di quella finale in discesa con rettilinei molto veloci.
Un percorso misto, insomma, molto utile per Rossi per fare esperienza in un continente che gli ha peraltro dato tante soddisfazioni in MotoGP visti i sei successi ottenuti in carriera a Phillip Island nella MotoGP. Habul, Gounon e Stolz sono al secondo successo consecutivo a Bathurst, ottenuto al termine di una prova avvincente che ha visto il terzetto protagonisti di una pessima partenza e poi di una strategia rischiosa, ma rivelatasi vincente, per la rimonta, favorita anche da una penalizzazione in cui è incappata la Mercedes 999.
Valentino Rossi e la sfida endurance: ad aprile via alla campagna europea da Monza
Il prossimo appuntamento dell’Intercontinental GT Challenge è in programma a fine febbraio in Sudafrica, a Kyalami, ma Valentino Rossi non ci sarà, avendo deciso di puntare per il resto della stagione sul programma europeo del GT World Challenge, il cui inizio è previsto per fine aprile a Monza. “Conquistare il mio primo podio nelle auto e farlo alla prima gara con la BMW è bellissimo, è un gran modo per iniziare questa avventura – aveva detto Rossi nel dopogara di Dubai.
Il sogno, sullo sfondo, resta sempre quello di partecipare alla 24 Ore di Le Mans, alla quale Wrt prenderà parte nel 2024. Il tempo per fare esperienza al Dottore non manca di certo e i primi passi nell’Endurance sono stati più che incoraggianti