Max Verstappen vince il Gran Premio di Germania, trionfando in una delle corse più caotiche e ricche di colpi di scena degli ultimi anni. La pioggia è la grande protagonista ad Hockenheim: sul podio con l’olandese della Red Bull ci sono il ferrarista Sebastian Vettel, protagonista di una grande rimonta dopo essere partito dall’ultimo posto, e Kvyat su Toro Rosso.
Grandi rimpianti per Charles Leclerc, che va a sbattere quando era secondo. Domenica da dimenticare per la Mercedes, Hamilton finisce undicesimo dopo una serie di errori, Bottas a muro.
LA PARTENZA
La pioggia rivoluziona tutte le strategie di gara, vengono effettuati ben 4 giri di formazione dietro alla Safety Car prima della partenza dalla griglia. Dopo il verde sbaglia tutto Verstappen, che si fa infilare da Bottas e Raikkonen, mentre davanti Hamilton resta al comando. Bene le Ferrari: Leclerc partito al decimo risale al sesto, Vettel scattato ultimo è al quattordicesimo posto.
PRIMO COLPO DI SCENA
Dopo tre giri prima svolta: Perez finisce in testacoda e va a sbattere, torna in azione la safety car. I piloti ne approfittano per rientrare quasi tutti ai box: nel caos della pit lane trafficata Leclerc taglia la strada a Grosjean ma viene graziato dalla commissione gara che infligge una multa al team e non al pilota.
Dopo il regime di safety car Hamilton è primo davanti a Bottas, poi Verstappen. Leclerc è quarto dopo un gran sorpasso su Magnussen e si mette sulle tracce del rivale, mentre Vettel all’undicesimo giro è al settimo posto.
LECLERC, GIOIA E DISPERAZIONE
La pioggia è intermittente, la pista si asciuga in alcuni tratti e resta umida in altri, rendendo molto difficoltosa la scelta delle gomme: una trappola per i piloti, e la corsa diventa una lotteria.
Al 28esimo giro grazie a una grande strategia della Ferrari Leclerc si ritrova al secondo posto dopo i pit stop, ma due giri dopo va a sbattere all’ultima curva ed è costretto al ritiro. Un’altra occasione buttata via per il Cavallino Rampante.
L’ERRORE DI HAMILTON
Un giro dopo, il leader Hamilton va lungo nello stesso punto del monegasco e rovina il musetto, ma riesce a rientrare ai box e a ripartire, ritrovandosi in quinta posizione. Viene però punito con 5 secondi di penalità dalla direzione di gara per aver tagliato la pista.
Verstappen a poco più di metà gara si ritrova così al comando davanti a Bottas. Vettel è ottavo.
SUPER RIMONTA DI VETTEL E DISASTRO MERCEDES
Ennesimo colpo di scena al 40esimo giro: nuovo ingresso della safety car dopo l’incidente di Hulkenberg. Pit stop per molti, Verstappen torna in pista al comando, Vettel scivola al decimo posto.
La pista si asciuga e i piloti sono nuovamente costretti a rientrare a venti giri dalla fine: si rimescola totalmente la classifica, Hamilton deve scontare la penalità di cinque secondi e precipita al dodicesimo posto, Verstappen resta primo su Stroll, Kvyat e Bottas. Vettel è al nono posto ma in rimonta con le gomme da asciutto.
Il tedesco della Ferrari è il protagonista dell’ultima parte di gara con una serie di sorpassi che lo riportano fino in quinta posizione. Mercedes protagoniste invece in negativo: Hamilton con un testacoda si ritrova all’ultimo posto, mentre Bottas sbaglia e va a sbattere.
IL GRAN FINALE DI VETTEL
Dopo l’ennesima safety car per l’incidente del finlandese, Vettel sorpassa anche Sainz e poi Stroll, conquistando il secondo posto dietro a Verstappen e riscattando la Ferrari al termine di un weekend drammatico.
ORDINE DI ARRIVO (Primi 10)
Verstappen
Vettel
Kvyat
Stroll
Sainz
Albon
Raikkonen
Giovinazzi
Grosjean
Magnussen
SPORTAL.IT