La crisi della Juventus è certificata dalla dura contestazione scoppiata al termine del 2-2 col Venezia. Sullo screzio tra Vlahovic e i tifosi della Curva ora però indaga addirittura la Digos: il centravanti serbo, infatti, sarebbe stato bersaglio di minacce di morte e insulti razzisti.
- Vlahovic è sempre più un caso: i risvolti
- Minacce di morte e insulti razzisti: indaga la Digos
- Vlahovic e la Juventus sono destinati all'addio?
Vlahovic è sempre più un caso: i risvolti
No, non sono stati i fischi della Sud a innescare la dura reazione di Dusan. A fare chiarezza su cosa sia realmente accaduto allo Stadium dopo il triplice fischio della sfida pareggiata all’ultimo respiro col Venezia ultimo in classifica proprio grazie a un rigore di Vlahovic è il Corriere della Sera.
Il centravanti di Belgrado avrebbe ricevuto minacce di morte da parte di un tifoso della Curva: da lì la situazione è rapidamente degenerata. L’uscita dal campo dell’ex Fiorentina è stata accompagnata dal coro “uomo di m…a” e il giocatore, prima di imboccare il tunnel che porta agli spogliatoi, si è ironicamente rivolto verso il pubblico della Curva con il gesto del pollice alzato.
Minacce di morte e insulti razzisti: indaga la Digos
Non solo minacce di morte. Dai tanti video che circolano in rete emerge il sospetto che Vlahovic sia stato preso di mira anche da insulti razzisti. Offese di cui sono pieni anche i social. Sulla vicenda ora sta indagando la Digos, intenzionata a vederci chiaro sulle eventuali minacce all’indirizzo dell’attaccante della Juventus. Questo il motivo per cui saranno visionate le telecamere dell’Allianz Stadium.
Dal calciatore, intanto, ecco segnali di pace attraverso un post su Instagram: “Capisco il rammarico per gli ultimi risultati e avete tutto il diritto di manifestarlo, vi ho sempre rispettati dando tutto per la maglia e vi ringrazio per il supporto che ci date quotidianamente. Ora è importante continuare a sostenere la squadra e ripartire, uniti tutti insieme, fino alla fine”. Sarà servito a ricomporre la frattura tra le parti?
Vlahovic e la Juventus sono destinati all’addio?
Dieci pareggi su 16 partite di campionato: la rivoluzione targata Giuntoli-Motta rischia di fallire prim’ancora di essere realmente attuata. E non aiuta l’incertezza legata al futuro di Vlahovic, che andrà in scadenza nel 2026. Il rinnovo resta un rebus: la Juventus vuole sì prolungare, ma a cifre più basse rispetto alle condizioni attuali e dall’entourage del giocatori non arrivano segnali che lasciano pensare alla fumata bianca.
Insomma, regali di Natale non sono previsti. Non è da escludere che se ne riparli in primavera o addirittura a fine stagione: l’addio non è affatto un’ipotesi lontana. Non a caso, nel mirino di Madama è tornato Zirkzee, che sta faticando con la casacca del Manchester United.