La nuova Juve di Igor Tudor ripartirà anche e soprattutto da Dusan Vlahovic. Galvanizzato dal gol in nazionale che mancava addirittura da due anni, il serbo è pronto a riprendersi le chiavi dell’attacco. Per l’ex Fiorentina il cambio di guardia è una chance da sfruttare a tutti i costi pure in chiave mercato, dopo essere finito ai margini con Motta.
- Juve, le quotazioni di Vlahovic in ascesa con Tudor
- Senza Motta Dusan è di nuovo al centro del progetto
- Come e con chi giocherà Vlahovic nella nuova Juve
Juve, le quotazioni di Vlahovic in ascesa con Tudor
È vero, Dusan neppure è rientrato alla Continassa. Ma ormai, grazie agli occhi elettronici che immortalano tutto, anche ‘verba manent’. Nel 2022, ai tempi dell’esperienza alla guida del Verona, Tudor si lasciò scappare un commento su Vlahovic che lascia presagire un ruolo centrale del 25enne centravanti di Belgrado nel suo scacchiere tattico.
“Per me l’attaccante più forte della Serie A non è Osimhen, ma Vlahovic” disse. Va da sé che il croato punterà senza mezzi termini sulla voglia di rivalsa del calciatore, tornato al gol – guarda un po’ – proprio nel giorno in cui è stato ufficializzato il ritorno di Igor nella Torino bianconera. Coincidenza? Forse sì, ma potrebbe essere anche un segnale. Almeno è ciò che si augurano club e tifosi.
Senza Motta Dusan è di nuovo al centro del progetto
Il numero 9 della Juve ha 9 giornate di tempo per riportare la Signora al quarto posto che vale la Champions. Ancora una coincidenza, o – lo ripetiamo – magari un segnale. Negli ultimi due mesi, più precisamente dal 18 gennaio, Vlahovic è sparito dai radar, accantonato da Motta che prima dell’arrivo di Kolo Muani lo aveva impiegato oltre il dovuto per mancanza di un’alternativa lì davanti.
L’inversione di rotta già a partire dalla prima di Tudor in casa col Genoa. Se per l’italo-brasiliano la convivenza tra l’ex Fiorentina e l’ex Paris Saint-Germain era di fatto impossibile (insieme dal primo minuto solo nella disastrosa sconfitta di Coppa Italia ai rigori con l’Empoli), con il croato sarà consuetudine. Già, perché va bene la solidità difensiva, ma per vincere le partite bisogna anche attaccare e segnare. E, allora, spazio al talento.
Come e con chi giocherà Vlahovic nella nuova Juve
Tudor adotterà il 3-4-2-1 oppure il 3-4-1-2. In entrambi i sistemi di gioco, la presenza di Vlahovic con Kolo Muani è contemplata. Nel primo caso, l’attaccante francese sarà impiegato al servizio del serbo insieme con un altro talento chiamato a fare la differenza: Yildiz. Se Tudor dovesse invece optare l’attacco pesante a due punte, alle loro spalle dovrebbe agire il gioiellino turco o Koopmeiners, altro elemento da recuperare e rilanciare.
Dusan scalpita: sa che questa è una chance da non lasciarsi sfuggire anche per guadagnare appeal sul mercato. Le trattative per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2026 si sono arenate e, dunque, in estate l’addio sembra inevitabile. Ma per trovare un club disposto a ricoprirlo d’oro come fa la Juve oggi (guadagna 10,5 milioni a stagione) ha bisogno di segnare, segnare e ancora segnare.