Fermarsi adesso per prendere meglio la rincorsa, specialmente sulla terra rossa. Filippo Volandri ne è certo: Jannik Sinner “non ha sbagliato” ad accettare i tre mesi di sospensione proposti dalla Wada (che invero ne voleva molti di più, ma alla fine ha trovato un “giusto” compromesso), a patto però di sfruttare questo tempo per prepararsi al meglio ai tornei sul rosso che lo vedranno impegnato sostanzialmente a Roma e a Parigi (non c’è tempo per giocare i tornei precedenti).
- Volandri sicuro: "Jannik può concentrarsi su alcuni obiettivi"
- La preparazione fisica per presentarsi al top a Parigi
Volandri sicuro: “Jannik può concentrarsi su alcuni obiettivi”
Il capitano di Davis Cup ha fatto capire di aver assecondato appieno l’accordo che i i legali di Sinner hanno raggiunto con l’agenzia antidoping mondiale. Soprattutto però nell’ottica di una preparazione ad hoc per i tornei di maggio, con l’appuntamento al Foro Italico (dove il presidente federale Angelo Binaghi ha preannunciato la creazione di una lounge esclusiva riservata al numero uno del mondo) prima e soprattutto il Roland Garros che potrebbero rappresentare due appuntamenti da segnare (appunto) “in rosso” sul calendario.
“Sinner grazie alla sospensione avrà la possibilità di poter lavorare nei prossime due mesi e mezzo in funzione di quei due tornei sulla terra, e questa è una cosa di cui nessun altro giocatore tra i primi al mondo può godere, visto che per tutti gli altri ci saranno da affrontare tanti tornei”, spiega Volandri.
“Di sicuro c’è il fatto che fino al 13 aprile non potrà allenarsi con atleti tesserati, ma la preparazione fisica potrà comunque essere svolta senza problemi e gli obiettivi tecnici potranno essere inquadrati a sufficienza. Jannik avrà l’opportunità di progredire in alcuni particolari aspetti tecnico-tattici, e questo perché avrà il tempo giusto per potersi concedere di focalizzarsi su determinati obiettivi”.
La preparazione fisica per presentarsi al top a Parigi
Volandri, insomma, è convinto che alla fine i tre mesi di pausa forzata potranno fare al caso del tennista altoatesino. “Se saprà sfruttarli adeguatamente, sia a Roma che a Parigi potrà arrivare più forte di quanto non lo sarebbe stato se avesse continuato a giocare.
A livello fisico dovrà lavorare molto, perché Parigi è forse il torneo che richiede il maggior dispendio di energie. Però non dimentico il fatto che lo scorso anno è arrivato in semifinale, perdendo al quinto set contro Alcaraz, pur avendo avuto poco tempo per prepararsi a causa del fastidio all’anca che lo aveva costretto a saltare praticamente tutta la stagione sul rosso.
Quest’anno, con un po’ di allenamento in più e senza gli affanni dei viaggi, Sinner potrebbe arrivare tanto a Roma quanto a Parigi in condizioni davvero eccellenti, chiamato unicamente a ritrovare il ritmo partita. Questo mi fa pensare positivo: Jannik e il suo staff vogliono arrivare pronti al Roland Garros, e nella testa del ragazzo c’è posto solo per questo”.