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Volley, anche l'Under 20 femminile sa solo vincere: in finale all'Europeo con super Adigwe, l'erede di Egonu

Le ragazze dell'Under 20 femminile sulle orme delle "sorelle" maggiori: battono 3-1 il Belgio e volano in finale all'Europeo. Merit Adigwe fa sognare: è lei l'erede di Egonu?

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Ormai sanno solo vincere: hanno preso spunto dalle “grandi” le ragazze terribili dell’Under 20, che domani a Sofia si giocheranno l’oro continentale opposte alla Turchia nella finale del campionato di categoria. Cosa che a un certo punto della sfida di semifinale col Belgio non era affatto così scontata: le azzurre erano sotto di un set e si sono ritrovare a inseguire sul 22-24 nel secondo, costrette ad annullare due set point per poi risalire la corrente e conquistare il pass per la finale grazie al 3-1 finale. Una bella soddisfazione per il gruppo guidato dal CT Gaetano Gagliardi, che ha centrato l’ottava vittoria consecutiva nella competizione e che adesso spera di completare l’opera al cospetto delle turche, avversarie comunque da prendere con le pinze (hanno battuto 3-1 la Polonia).

L’estate di Merit: l’Europeo e poi… Conegliano

Determinante per trascinare le compagne verso la rimonta è stata una volta di più Merit Adigwe, classe 2006, uno dei talenti più cristallini del panorama nazionale al femminile. Che appena tre mesi dopo aver trascinato la Cortina Express Imoco alla conquista del titolo italiano Under 18 è ormai pronta a fare il grande salto nel volley che conta: dopo l’Europeo Under 20 l’aspetta la chiamata della Prosecco Doc Imoco Conegliano, la squadra per la quale milita (a livello giovanile) dal 2021, con Daniele Santarelli che l’avrà a roster come opposto di riserva di Isabelle Haak. Un’occasione unica per la giovane Merit per crescere alle spalle di alcune delle giocatrici più forti del pianeta (a Conegliano quest’anno sta per sbarcare anche Gabi), che a soli 18 anni ha già dimostrato di possedere delle qualità fuori dal comune.

E non passano certo inosservate le analogie con l’altro opposto di riferimento del movimento italiano: con Paola Egonu, al di là degli 8 anni di differenza, sono tanti i punti in comune, a cominciare dal fatto che Adigwe è nata in Italia (a Crema) da genitori nigeriani regolarmente immigrati. E poi non si contano i record e i riconoscimenti già conquistati nel suo percorso giovanile: la vittoria all’Europeo Pre-Juniores 2022, il bronzo al mondiale Under 19 nel 2023 e svariati titoli di MVP di tutte le competizioni alle quali ha partecipato.

Velasco sa chi è Adigwe: nazionale A nel mirino

Se c’è qualcuno che Adigwe la conosce bene, quello altri non potrebbe essere, se non Julio Velasco. Che ha avuto modo di apprezzarne la crescita negli anni in cui è stato direttore tecnico delle nazionali giovanili azzurre. Probabile che nel giro di un paio d’anni per la giovanissima Merit possa arrivare anche la chiamata dalla nazionale maggiore: vero che nel ruolo di opposto la coperta appare piuttosto lunga (Egonu e Antropova posson bastare?), ma il talento è sempre benvenuto e c’è da credere che la promozione al ruolo di opposto di riserva del club più titolato dell’universo pallavolistico mondiale attuale non potrà che giovare alla crescita di Adigwe. Che intanto sa di avere un compito da portare a termine, puntando deliberatamente all’oro continentale Under 20.

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