Doveva essere perfetta la Numia, e una piccola sbavatura l’è costata una rimonta che a un certo punto sembrava davvero possibile. Ma alla fine, il primo posto nella pool C di Champions League se lo prende il VakifBank, che pure all’Allianz Cloud va incontro alla prima sconfitta stagionale, facendosi bastare il set conquistato in una serata grigia per garantirsi comunque la qualificazione diretta ai quarti di finale.
- Milano col cuore, ma saranno comunque play-off
- Milano, playoff contro il Palmberg. Sullo sfondo c’è Boskovic
- Nessuno come Scandicci: testa di serie n. 1 ai quarti
- Conegliano dice 32: Resovia spazzata via senza conplimenti
Milano col cuore, ma saranno comunque play-off
Non è bastata una Egonu da 20 punti per spingere Milano verso l’impresa. Tutta colpa di un secondo set nato male e finito peggio, che ha vanificato quando di buono fatto vedere nel corso di un primo parziale vinto con intelligenza e determinazione. Perché le ragazze di Lavarini avevano approcciato come meglio non avrebbero potuto alla sfida, trovando dalle mani di Daalderop ed Egonu punti pesanti nei momenti importanti.
A vanificare il 25-21 iniziale, un pessimo avvio di secondo set: da 0-4 la Numia risale sul 4-4, poi però quando si presenta al servizio la canadese Van Ryk (che sarebbe dovuta finire a Milano se Egonu fosse tornata al VakifBank a fine novembre, operazione poi scemata quasi sul nascere) sono guai in ricezione, e le turche scappano sul +5 spianandosi un’autostrada verso la vittoria nel parziale. Un altro parziale di 4-0 che vale il 20-11 chiude la contesa: Markova è insaziabile e sull’1-1 la questione primo posto è già consegnata agli archivi (16-25 il finale).
La reazione di Milano non viene meno: i due set successivi valgono tanto per le ragazze di Lavarini, che si guadagnano almeno il pass come prima delle seconde grazie a una prova comunque convincente (25-21 e 25-19). Oltre ai 20 di Egonu, sugli scudi anche Daalderop (16) e Sylla (14), mentre non bastano alle turche i 23 di Markova e i 16 di Van Ryk.
Milano, playoff contro il Palmberg. Sullo sfondo c’è Boskovic
La Numia sfiderà dunque le tedesche del Palmberg Schwerin, terze classificate nella pool B, nella doppia sfida di playoff in programma a febbraio. Dopodiché ai quarti si ritroverebbe accoppiata all’Eczacibasi, la squadra turca dice milita Tijana Boskovic (che duello che si preannuncia con Egonu…).
Le altre due sfide playoff vedranno di fronte Resovia-Stoccarda (in “premio” per la vincente la sfida con Conegliano) e Obrenovac-Lodz, che incroceranno ai quarti Scandicci. L’altro quarto di finale, già definito, vedrà di fronte Fenerbahce-VakifBank nel primo derby turco stagionale.
Nessuno come Scandicci: testa di serie n. 1 ai quarti
La serata perfetta la manda in scena Scandicci, che regola ancora una volta per 3-0 il Bielsko Biala (25-20 25-23 25-15) regalandosi la prima testa di serie nel tabellone dei quarti di finale, chiudendo una prima fase semplicemente perfetta.
Quella di Marco Gaspari è l’unica squadra del torneo a non aver lasciato per strada neppure un set, e in virtù di questo straordinario risultato ottenuto si è garantita la certezza di non affrontare Conegliano almeno prima dell’eventuale finale. Mai come quest’anno, insomma, il tabù della qualificazione alle semifinali (traguardo sempre mancato dalle toscane) sembrerebbe essere a portata di mano.
L’ultima “fatica” del girone è filata via senza troppi pensieri in una serata nella quale Kate Antropova al solito ha fatto il bello e il cattivo tempo, mettendo a terra 16 palloni. La sorpresa però è stata Emma Graziani: 12 punti per la centrale della Savino Del Bene, che ha mandato a referto ben 7 muri. Anche Herbots e Ruddins hanno chiuso in doppia cifra in un match che pure non ha mai davvero avuto storia, con il buon ingresso di Linda Nwakalor nel finale (6 punti).
Conegliano dice 32: Resovia spazzata via senza conplimenti
La testa di serie numero 2 è comunque appannaggio di Conegliano. Che contro il Resovia vince a sua volta per 3-0 (2511, 2515, 25-19), mostra la solita straripante superiorità rispetto al resto del continente. Vittoria nettissima nel punteggio e anche nella sostanza, che vale la 32esima affermazione consecutiva da inizio stagione (difficile capire chi possa fermare la Imoco).
Resovia si sapeva che non avrebbe potuto opporre chissà quale resistenza contro le campionesse del mondo: Isabelle Haak ha dominato in lungo e in largo firmando 18 punti, ma anche le solite Gabi e Zhu non hanno voluto essere da meno, anche se là copertina di serata se l’è presa Marina Lubian con 11 punti e tante cose fatte bene al momento giusto.
Quando tornerà in Europa per provare a confermarsi sul trono continentale, Conegliano avrà già dovuto sbrigare la pratica Coppa Italia, con la domanda che resta sempre la stessa: chi può fermare le Pantere? Marina Lubian ha incantato a suon di ace e muri vincenti, Gabi e Zhu Ting sono state implacabili. La Imoco è semplicemente una macchina perfetta dove tutti gli ingranaggi si incastrano a meraviglia.