Due giorni di riposo e la paura è passata. Proprio quello che l’Allianz Milano sperava di sapere una volta arrivato il responso degli accertamenti ai quali s’è sottoposta Paola Egonu, che hanno evidenziato che il leggero sovraccarico al ginocchio destro non ha inficiato in alcun modo alcuna parte strutturale dell’arto.
Tradotto in parole povere: bene ha fatto Paola a lasciare il campo sul 9-7 in favore di Scandicci nel corso del tiebreak dell’ultima sfida di campionato, vinta poi in rimonta da Milano per 16-14 anche in sua assenza, perché altrimenti avrebbe potuto far danni e giocarsi quello che è l’appuntamento più importante del primo scorcio di stagione, vale a dire la finale di Supercoppa in programma sabato 28 ottobre al pala Modigliani di Livorno contro la Prosecco Doc Imoco Conegliano. Una sfida contro il suo passato alla quale Egonu non vuole mancare, e che come spiegato dallo staff medico del Vero Volley la vedrà protagonista, poiché il problema accusato domenica scorsa non è tale da poterle impedire di scendere in campo.
- Supercoppa: riposo e concentrazione per Egonu
- Condizioni Egonu: il comunicato di Milano
- Conegliano, il punto di forza si chiama Haak
Supercoppa: riposo e concentrazione per Egonu
Non fosse stata disponibile, la sfida contro Conegliano avrebbe perso molto dell’appeal che riveste, considerando poi il fatto che le venete hanno vinto tutte e 5 le ultime edizioni del trofeo. Quello con Milano, poi, ha tutta l’aria di essere un duello destinato ad animare l’intera stagione del volley femminile italiano, tanto in Italia quanto in Europa, con Scandicci terzo incomodo e la Novara di Lorenzo Bernardi che nel frattempo ha dimostrato di poter recitare comunque un ruolo importante, unica squadra a punteggio pieno al pari delle Pantere allenate da Daniele Santarelli.
Condizioni Egonu: il comunicato di Milano
Senza Egonu, la Supercoppa avrebbe perso molto dell’appeal che sembra riversare sugli appassionati in questo avvincente avvio di stagione. Paola però sarà della partita, come l’Allianz Milano ha fatto sapere attraverso un comunicato che ha dissipato tutti i dubbi sulla reale entità dell’infortunio lamentato domenica scorsa nell’ultima gara di campionato.
Tutti gli esami hanno dato esito negativo, pertanto l’atleta osserverà un paio di giorni di recupero precauzionale, per poi tornare a disposizione del coach Gaspari e del suo staff in vista della sfida valida per la Supercoppa italiana.
Cosa che dovrebbe avvenire nella giornata di giovedì, anche se è probabile che già oggi la fuoriclasse di Cittadella lavorerà in palestra, evitando magari di sforzare eccessivamente il ginocchio destro. Certo un giorno in più di tempo per preparare la finale avrebbe fatto comodo, ma l’ottimismo già mostrato domenica sera circa un probabile recupero è stato confermando dall’esito degli esami alla quale la giocatrice s’è sottoposta.
Conegliano, il punto di forza si chiama Haak
Egonu nelle prime tre gare stagionali ha mandato a referto già 77 punti, prenotando il trono delle giocatrici più prolifiche del campionato. Ha fattore registrare una percentuale del 52,4% su 126 attacchi tentati (66 a bersaglio, con 7 muri subiti e 14 errori gratuiti), aggiungendo 5 ace e 6 muri.
Chiaramente non ha mai ricevuto alcun pallone, non essendo mai stata spostata in banda, cioè a fare la schiacciatrice. Particolare questo che non sorprende più di tanto, ma che in fondo è stato uno dei tanti motivi che in estate hanno fatto parlare addetti ai lavori e anche semplici “tifosi della domenica”, pensando al dualismo in nazionale con Antropova e alla scelta di Mazzanti di non spostare quest’ultima in posto 4 (cioè a fare la schiacciatrice), inserendo Egonu nel suo ruolo naturale di opposto per farle coesistere assieme.
Ma se il primo confronto diretto stagionale tra le due compagne in azzurro ha visto Paola imporsi in modo netto (33 punti segnati contro i 19 di Kate), sabato la sfida che attende la top scorer del campionato è contro la svedese Isabelle Haak, un’altra giocatrice che ha dimostrato di saper bene cosa fare quando la palla arriva in posto 2: viaggia col 46% in attacco (43 a segno su 92 tentati), e come Egonu ha mandato a referto 5 ace e appena un muro in meno (5 anziché 6).
Conegliano però ha tante frecce al suo arco: Lubian sin qui è quella che ha impressionato di più, mentre in banda Robinson-Cook e Plummer hanno saputo alternarsi adeguatamente in base alle esigenze del momento. Chiaro che per spodestare Conegliano dal trono servirà un’Allianz perfetta. Ergo, una Egonu tirata a lucido. Lei che in tre delle 5 supercoppe vinte dall’Imoco era presente in campo, mentre stavolta lo farà ma dalla parte opposta della rete. Sempre però col sorriso.