Non c’è modo di arginare l’avanzata delle Pantere: Conegliano archivia la pratica Novara nella prima semifinale della final four di Coppa Italia e prenota l’ennesima finale della sua storia recente, provando a mettere le mani sul 17esimo trofeo nazionale consecutivo tra campionato, coppa e Supercoppa. E in finale sarà ancora sfida con Milano che vince al quinto set contro Scandicci.
- Egonu trascinatrice: Milano conquista la finale
- Sarah Fahr mattatrice, Novara s'illude soltanto
- Gabi risolve problemi: domani caccia alla sesta Coppa di fila
Egonu trascinatrice: Milano conquista la finale
Era la semifinale più attesa, Milano e Scandicci si sono contese il ruolo di pretendenti al trono con una gara dagli altissimi contenuti emotivi. Un match da montagne russe con la Numia Vero Volley che parte fortissimo e vince il primo parziale quasi di slancio. Nel secondo è ancora la formazione meneghina a partire forte ma stavolta la reazione delle toscane non si fa attendere, ribaltano il set e rimettono tutto in parità . E si va avanti così anche nel terzo che stavolta vincono le milanesi. Ma è una partita che merita di continuare a lungo e Scandicci porta la Numia al quinto. Antoprova ed Egonu danno battaglia, chiuderanno entrambe a quota 30 punti ma al tiebreak è Milano a essere più fredda e a conquistare la vittoria.
Sarah Fahr mattatrice, Novara s’illude soltanto
Che contro l’Igor Gorgonzola invero non hanno dominato come loro soliti, ma si sono fatte bastare le favolose bocche da fuoco di cui dispongono. Con Sarah Farh grande protagonista della prima semifinale della rassegna di Bologna: 14 punti per la centrale della nazionale, di cui 5 trovati a muro, e in generale con una costanza e un’attitudine a non sbagliare nulla nei momenti più delicati del match.
Un match che Novara avrebbe tranquillamente potuto prolungare al quarto se non addirittura al quinto set: i 17 punti di Tatiana Tolok (più i 10 di Mims in uscita dalla panchina) non sono bastati per volgere a proprio favore una contesa che l’Imoco non sempre è riuscita a tenere sotto controllo, dilapidando un vantaggio di 8 lunghezze maturato in avvio di primo set e dovendo così ricostruire quasi per intero la conquista del primo parziale (25-21).
Nel secondo e nel terzo, pur tenendo sempre avanti il muso, le Pantere hanno dovuto faticare sino all’ultimo per piegare la resistenza dell’Igor Gorgonzola, che è tornata sul 23 pari nel secondo parziale prima di soccombere su una delle rare giocate vincenti in attacco di Isabelle Haak (la svedese ha chiuso con 15 punti, ma faticando più del solito).
Gabi risolve problemi: domani caccia alla sesta Coppa di fila
Nel terzo set Novara non ha sfruttato un vantaggio di 4 punti ottenuto nelle prime battute, mantenuto sino al 12-12 realizzato da una Gabi in versione deluxe, decisiva quanto basta nel momento più delicato attraversato dalle campionesse in carica. Il break di Conegliano arriva grazie a un muro della solita Fahr, che poi trova anche due attacchi vincenti per legittimare il minimo vantaggio che consegna un finale non proprio scevro da preoccupazioni, ma sufficiente a regalarsi la finale senza allungare la sfida (25-23 con muro finale di Wolosz).
Domani, insomma, la Prosecco Doc andrà alla caccia della sesta Coppa Italia consecutiva, ripensando anche alla finale persa nel 2019 contro Verona che resta appunto l’ultimo atto conclusivo di una manifestazione in campo nazionale che l’ha viste uscire sconfitte (da allora, solo piazze d’onore per le avversarie). Con quella ottenuta contro Novara fanno 39 vittorie dall’inizio della stagione, ripensando anche ai due titoli già messi in bacheca (Supercoppa e Mondiale per Club). Insomma, tutto dice Conegliano: Egonu o Antropova però sono pronte a riscrivere la storia.