Un’ordinaria serata in ufficio. Paola Egonu la manda a referto anche di mercoledì, sebbene non ci sia nessuna musichetta di una competizione continentale ad accogliere lei e le compagno sul taraflex. Contro Chieri, nel recupero del match della 4a giornata di Serie A1 non disputato per la concomitante partecipazione dell’Allianz Milano alla Supercoppa (persa contro Conegliano), il Vero Volley ha fatto debitamente il suo, conquistando tre comodi punti e rilanciando nei piani alti della classifica all’inseguimento di Conegliano e Novara. Vittoria easy anche perché tutte le gemme più preziose a disposizione di Marco Gaspari hanno fatto debitamente il loro, a cominciare naturalmente dall’opposto della nazionale.
- Egonu brilla, ma si rivede anche un'ottima Sylla
- Fabris attacca la FIPAV: "Si rischia di falsare la stagione"
- Ancora Fabris: "Nessuna comunicazione e Malagò se ne lava le mani"
- Le prossime mosse dei club di Lega Volley
Egonu brilla, ma si rivede anche un’ottima Sylla
Chissà se in qualche modo l’investitura “indiretta” di Velasco abbia caricato Paola, che ha subito risposto con una prova convincente, fatta di 19 punti (53% in attacco), di cui due arrivati a muro (e stranamente nessun ace). Alessia Orro s’è spesso affidata a Egonu per risolvere le poche grane che Chieri ha messo lungo il cammino di Milano, apparsa superiore un po’ in tutti i fondamentali, soprattutto al servizio (6-0 il computo, impietoso, di serata).
Gaspari ha ricevuto buone indicazioni anche da Daalderop (11 punti col 50% in attacco) e da una Myriam Sylla apparsa ritrovata, con 8 punti mandati a referto su 13 attacchi.
Vittoria corroborante che conferma il buon momento delle lombarde, che aspettando l’impegno di Champions delle settimana prossima in casa del VakifBank, dove Egonu sarà grande ex della sfida, in Serie A1 ha ritrovato un buon passo, sfruttando anche un calendario che le ha dato un po’ più di respiro dopo un primo mese di stagione piuttosto intenso e con l’asticella alta.
Fabris attacca la FIPAV: “Si rischia di falsare la stagione”
Intanto negli ambienti del volley femminile si continua a parlare della vicenda che ha portato alla rottura “obbligata” tra Julio Velasco e la UYBA, che nel frattempo ha promosso Juan Manuel Cichello come capo allenatore (era il secondo di Velasco).
Il presidente di Lega Volley Serie A Femminile, Mauro Fabris, nel congratularsi con la federazione per la scelta fatta (sul nome di Velasco, nessuno può disquisire), ha però voluto rimarcare l’assoluta mancanza di dialogo che ha portato alla soluzione finale di una vicenda gestita veramente male.
“Sosterremo con tutte le forze il progetto tecnico di Julio Velasco, tenuto conto anche dell’importanza della posta in palio, perché un’olimpiade merita di essere vissuta nel miglior modo possibile. Detto ciò, non possiamo però condividere il modo con il quale è stata portata avanti la gestione della vicenda, le sue modalità di svolgimento e la tempistica. Siamo a stagione avviata, con atlete e staff che stanno cercando di tenere conto di mille equilibri.
Dal divieto federale sul “doppio incarico”, che per noi è un ruolo assolutamente compatibile, si è arrivati addirittura a un raddoppio dello stesso, con la chiamata di ulteriori due allenatori di società che militano in A1 (il riferimento è a Massimo Barbolini di Scandicci e Lorenzo Bernardi di Novara). Che senso ha averlo fatto ora, quando con Velasco potranno lavorare soltanto al termine della stagione? Non si crea così la condizione per qualche “distrazione” o per indurre a situazioni di tensione (per non dire strane) qualora dovessero arrivare a giocarsi lo scudetto ai play-off?”.
Ancora Fabris: “Nessuna comunicazione e Malagò se ne lava le mani”
L’accusa di Fabris spazia dalla mancata comunicazione delle scelte federali (il presidente Giuseppe Manfredi al riguardo però ha detto di avere “la coscienza pulita”) al poco sostegno mostrato dal CONI.
“Abbiamo saputo dei contatti tra la FIPAV e Velasco dai giornali. Peraltro alla presentazione dei calendari era stato detto chiaramente che l’incarico di Velasco con la UYBA sarebbe stato almeno fino a maggio, anche se si fosse prefigurata la sua successione a Mazzanti, che era già nell’aria. In pratica, è stato “parcheggiato” un allenatore per tre mesi in attesa di un accordo. E Malagò ha preferito glissare, parlando di un “malinteso” e della necessità di evitare imbarazzi”.
Le prossime mosse dei club di Lega Volley
Fabris spiega anche quali saranno le prossime mosse che i club di A1 intendono fare.
“Ora la frittata è fatta e non si può tornare indietro, ma intendo comunque convocare una riunione della Consulta di A1 per esaminare i fatti e capire come muoversi in futuro se dovessero ripresentarsi situazioni simili. Da parte nostra c’è voglia di collaborare con la FIPAV, ma si deve dare e ricevere ognuno nella stessa misura.
Velasco ha giustamente detto che non tutte le atlete sono uguali, ma ci sono anche società che senza contributi statali e pagando tasse e balzelli garantiscono anche per quelle atlete dal conto in banca più lauto di poter giocare e alzare il proprio livello”.