La fine della Serie A 2022/2023 ha emesso i suoi verdetti tra Napoli Campione d’Italia, le squadre piazzate nelle posizioni utili alla qualificazione alle coppe europee e l’inedito spareggio per decretare la retrocessione dello Spezia insieme a Cremonese e Sampdoria.
Un campionato dominato in lungo e in largo dai partenopei e condizionato, a livello di alta classifica, anche dalla questione Juventus che ha tenuto banco nella seconda parte della stagione.
Nonostante tutto quest’annata ha lasciato diversi spunti da cui ripartire: dalla possibilità di avere una gestione virtuosa capace di portare ad un risultato importante come la vittoria dello Scudetto fino ad arrivare al modello-Empoli che ormai da qualche anno sta portando avanti un calcio capace di sviluppare talenti pronti al grande salto.
Senza dimenticare la favola Monza, l’ultimo atto d’amore nel confronti del pallone di Silvio Berlusconi, capace di sorprendere tutti alla sua prima volta in Serie A con il subentro in corsa di Raffaele Palladino che ha dato gioco, identità e risultati ai brianzoli.
Tante altre storie hanno caratterizzato questa stagione di Serie A e tanti sono stati i giocatori protagonisti in grado di sorprendere l’opinione pubblica a dispetto delle considerazioni espresse ai nastri di partenza.
Analizziamo i migliori interpreti ruolo per ruolo e facciamo decidere a voi a chi assegnare gli Oscar della Serie A di Virgilio Sport.
Chi è stato il miglior portiere della Serie A?
Per quanto riguarda gli estremi difensori possiamo affermare con certezza che sta tornando in auge (o forse lo è sempre stata) la scuola italiana di portieri.
Da Ivan Provedel, capace di prendersi i guantoni da titolare con la Lazio scalzando l’acquisto estivo Maximiano, fino ad Alex Meret, campione d’Italia con le valigie in mano fino all’ultimo giorno della scorsa sessione estiva di calciomercato.
Senza dimenticare la conferma di Guglielmo Vicario, portiere che si è preso con forza e prestazioni la ribalta e l’appetibilità dei grandi club per fare il grande salto.
Nella rosa dei migliori portieri della stagione impossibile non includere Michele Di Gregorio. Il portiere del Monza, protagonista della promozione dei brianzoli, era stato scalzato nelle gerarchie (almeno per quanto riguarda l’opinione pubblica) da Alessio Cragno.
Nonostante questo pensiero prima con Stroppa e poi con Palladino si è conquistato i galloni da titolare anche per la sua capacità di impostare il gioco da dietro e si è dimostrato portiere affidabile tra i pali anche nella massima serie.
Curioso notare l’assenza dei portieri di Inter, Milan e Juventus nella lista dei migliori interpreti del ruolo della stagione ma per motivi diversi (la poca continuità di Onana dall’inizio della stagione, l’infortunio di Maignan e le incertezze complessive della difesa bianconera durante l’anno) sono stati esclusi dalla rosa dei migliori tra cui votare.
Chi è stato il miglior difensore della Serie A?
Napoli e Milano protagonisti del sondaggio che riguarda i migliori difensori della stagione. Capitan Di Lorenzo, sempre solido e insostituibile per l’interpretazione del ruolo, e Kim, vera sorpresa del Napoli di Spalletti, sono stati due tra i più continui in questa Serie A.
La difesa di Spalletti ha avuto loro come protagonisti della fase di non possesso, in grado anche di dare alla fase offensiva soluzioni differenti. Il coreano, arrivato con l’arduo compito di sostituire la colonna Koulibaly non ha fatto pesare la cessione del senegalese e ha fatto innamorare i tifosi partenopei grazie alla sua attitudine in campo, sempre concentrato e solido.
Altri due protagonisti della Serie A 2022/2023 sono rintracciabili guardando alla città di Milano. Theo Hernandez ha rappresentato per il Milan, come spesso nelle ultime annate, un’arma sulla fascia sinistra capace di scardinare le difese avversarie con le sue cavalcate. Anche se il suo rendimento in alcune partite non è stato all’altezza delle sue capacità la stagione di Theo resta comunque positiva.
Per ultimo Federico Dimarco è stato una delle sorprese dell’Inter in questa annata. Partito forse dietro Gosens nelle gerarchie, è riuscito nel difficile compito di non far pesare l’assenza di Ivan Perisic e dare alla manovra di Simone Inzaghi imprevedibilità, cross, assist e gol.
Una serie di prestazioni che lo hanno fatto apprezzare anche a livello europeo e dato la titolarità della fascia sinistra anche in Nazionale.
Menzione speciale per Carlos Augusto del Monza, un giocatore che in pochi conoscevano ma che già nella scorsa annata di Serie B aveva dimostrato tutte le sue doti arando la fascia con una continuità da altre categorie.
Chi è stato il miglior centrocampista della Serie A?
Tra i centrocampisti ci sono diversi grandi nomi che ai nastri di partenza in tanti avevano previsto.
Nicolò Barella ha dimostrato di aver acquisito una continuità da grande giocatore di livello europeo ed è stato un fulcro importante dell’Inter con prestazione di altissimo livello.
Adrien Rabiot, invece, ha fatto quello che gli si chiedeva da anni per via delle sue qualità espresse sempre con poca continuità. In questa stagione è riuscito a mixare le prestazioni con i gol ed ha rappresentato una chiave importante della Juventus in entrambe le fasi di gioco.
Per quanto riguarda Milinkovic Savic, il serbo ha faticato in una prima fase ad adattarsi ai dettami che Sarri impone alle sue mezzali ma alla lunga il suo talento e strapotere fisico, unito ad una tecnica non usuale per un giocatore della sua struttura fisica, lo hanno reso perfetto nell’interpretazione del ruolo.
Per ultimo impossibile non premiare Stanislav Lobotka, cervello del Napoli Campione d’Italia che grazie a Spalletti ha trovato la consacrazione in un ruolo che lo ha eletto a uno dei migliori playmaker del calcio europeo e lo ha reso insostituibile nelle gerarchie dell’11 capace di conquistare lo scudetto.
Chi è stato il miglior attaccante della Serie A?
In attacco le scelte sono abbastanza semplici da fare. Da un lato i due bomber della stagione, Victor Osimhen, faro del Napoli, e Lautaro Martinez, giocatore che continua a migliorare anno dopo anno il suo score realizzato.
Il 9 dei partenopei e il 10 dei nerazzurri hanno rappresentato, con caratteristiche differenti, un pericolo costante per le difese avversarie e sono certamente stati i due realizzatori migliori per prestazioni, a prescindere dai numeri, della Serie A 2022/2023.
Dai bomber agli “chance creator”: Kvicha Kvaratskhelia e Rafael Leao hanno riportato in auge l’arte del dribbling anche se con caratteristiche e qualità decisamente differenti. Il georgiano, più potente e forte nello stretto, e il portoghese, elegante e felpato sul lungo, sono stati due assoluti protagonisti della stagione.
Chi è stato il miglior giovane della Serie A?
La Serie A 2022/2023 ha messo in mostra diversi talenti nostrani che sono stati in grado di attirare su di loro le attenzioni di media e appassionati.
Percorsi differenti per arrivare fino alla massima serie per i 4 selezionati: da Ricci e Baldanzi, entrambi scuola Empoli, fino ad arrivare a Fagioli, capace di ritagliarsi il suo spazio nel centrocampo di Allegri, e Scalvini, ormai colonna della difesa a 3 di Gasperini.
Giovani italiani che rappresentano un patrimonio importante anche per il futuro della nostra Nazionale e che dimostrano la bontà delle qualità dei nostri ragazzi che necessitano di avere spazio continuità e fiducia. Oltre alla sempre indispensabile possibilità di sbagliare per crescere.
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