La sconfitta del Meazza pesa non poco nell’economia del girone e Xavi lo sa, perciò l’approccio che chiede ai ragazzi in maglia azulgrana è quello che precede una finale: “Dall’Inter mi attendo una gara simile a quella di Milano, loro si difendono spesso bassi, noi abbiamo provato alternative per cercare di attaccare meglio. Dobbiamo essere coraggiosi, andare all’attacco: è una finale che non possiamo sbagliare. Non vi do indicazioni sul modulo, ma dovremo raddoppiare in attacco e non in difesa, cercare maggiore intensità. Dobbiamo essere verticali, quindi occupare gli spazi, essere aggressivi e recuperare subito palla. Abbiamo perso a Monaco e abbiamo perso a Milano: speriamo di avere una notte magica con l’aiuto della tifoseria”.
Queste le riflessioni sul contributo della tifoseria catalana per alimentare quelle energie che potrebbero essere ridotte dall’eccesso di pressione: “Cerco di essere positivo. Vedo tutto come un’opportunità: ci sono le difficoltà e le pressioni, siamo in una posizione scomoda. Uscire dalla Champions sarebbe una delusione. Cerco di dare il massimo supporto ai giocatori perchè mostrino il loro talento e si divertano. La pressione deve essere su di me. La tifoseria ha capito l’importanza della gara, domani il Camp Nou deve essere un vulcano. È una partita in cui l’aspetto psicologico sarà importante, bisogna essere tranquilli e sapere come dominare il gioco. Non serve segnare al primo minuto: è meglio se succede, ma ne abbiamo novanta a disposizione e servirà pazienza. Non firmo per l’ 1 a 0: se posso scegliere, meglio un 2 a 0″.
Le polemiche arbitrali hanno acceso questo confronto, ma ora è il momento del ‘gioco’: “A fine partita c’era logicamente sdegno, ma adesso dobbiamo pensare a giocare meglio rispetto a Milano: se miglioreremo, magari non parleremo di arbitri”.