La Juventus vince il derby in maniera piuttosto agevole. I bianconeri trovano una rete per tempo, con Weah e Yildiz per condannare il Torino alla sesta sconfitta nelle ultime sette partite. Il post partita è così assai dolce per Thiago Motta, mentre prosegue il trend negativo per Paolo Vanoli. Il clima in casa granata è assai teso, tra la contestazione al patron Urbano Cairo e le voci che si rincorrono su un possibile cambio in panchina. E ora c’è la sosta.
- Yildiz e la dedica speciale ad Alex Del Piero
- Thiago Motta e l'importanza del collettivo
- La grinta di Vanoli che non cerca alibi
Yildiz e la dedica speciale ad Alex Del Piero
Nel giorno del compleanno di Alex Del Piero trova gloria il suo erede Kenan Yildiz. “Il gol lo dedico ad Alex: buon compleanno! Il premio man of the match è una bella decorazione per la casa“. Ma a prendersi la scena in casa bianconera è anche e soprattutto Cambiaso che il turco, suo compagno di squadra definisce come “un giocatore straordinario, con piedi pazzeschi che è determinante sia in difesa che in attacco“. Chi si gode il momento è Weah che avvisa: “Per me non è finita qua. Devo fare più gol e assist“.
Thiago Motta e l’importanza del collettivo
Thiago Motta non fa distinzioni sui singoli: “Yildiz è forte, come tutti i suoi compagni. Ma può e deve migliorare per diventare ancora più forte. La cosa bella è fare qualcosa anche per gli altri, non solo per sé stessi“. Sul bilancio dei primi mesi: “Inutili i paragoni col passato, abbiamo cambiato tanto. Ma devo dire che è stato bello far capire ai ragazzi che questo gioco si fa tutti insieme, dobbiamo sentirlo come squadra. La mia più grande soddisfazione è aver contribuito a fare questa cosa, ma devo dare ancora molto di più a questi ragazzi, aiutarli a interpretare il gioco in maniera collettiva, lasciando stare l’individualità“.
La grinta di Vanoli che non cerca alibi
Si è fatto attendere Paolo Vanoli prima di arrivare ai microfoni per un serrato dialogo con i suoi calciatori. Il problema del Torino è stato per lo più offensivo: “Non cerchiamo alibi, dobbiamo trovare tutti insieme delle soluzioni e voglia di attaccare di più la profondità. E’ un momento difficile, ci è mancata un po’ di determinazione ma la Juve nei singoli è superiore e lo ha dimostrato. Cambio modulo? Abbiamo tenuto i quinti un po’ più alti abbassando Ricci, abbiamo chiuso col 4-4-2 ma dobbiamo continuare a lavorare su soluzioni alternative“.