I timori che vi abbiamo raccontato nella giornata di ieri si sono purtroppo concretizzati, per parola dello stesso Nicolò Zaniolo e non solo. Servirà circa un mese in più per rivedere il centrocampista della Roma in campo. Praticamente sfumate le chance di vederlo agli Europei, salvo miracoli clamorosi.
Intercettato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, lo stesso Zaniolo ha confermato con queste tristi parole, ma allo stesso tempo determinate, la situazione attuale. “Sono dispiaciuto, ma il mio obiettivo è esserci il prossimo anno al Mondiale”.
Intendiamoci, l’appuntamento di due giorni fa a Innsbruck dal professor Fink, che lo ha operato a settembre al crociato anteriore del ginocchio sinistro, è andato bene. Ma le circa tre settimane di recupero sottrattegli dal Covid sono valse un ritardo quantificato dal professore in “4-6 settimane”, motivo per cui rispetto alla tabella di marcia iniziale, Zaniolo si trova indietro e nessuno ha voglia di rischiare.
Anche Roberto Mancini, ha confermato quasi ufficialmente, ma lasciando un piccolo spiraglio, la sua assenza ai prossimi Europei. “Aspettiamo ancora un po’. So che al 70% non ce la farà a essere con noi ma Nicolò deve restare tranquillo. Ha davanti a sé una carriera molto lunga, non deve forzare perché la salute è ciò che conta di più. In ogni caso noi lo seguiremo fino alla fine, anche perché conosciamo bene il suo valore. Nel calcio momenti del genere possono capitare”
Il papà Igor ha descritto invece lo stato d’animo del figlio, che ovviamente non era dei migliori. “Ieri era distrutto, come umore sembrava di essere tornati ai giorni in cui si era infortunato alle ginocchia. Ora piano piano comincia a stare meglio, anche se dentro di sé ha una voglia incontenibile di giocare. Vorrà dire che, quando arriverà la “green card” disputerà le finali Primavera”
Intanto il giocatore continuerà ad allenarsi con la Primavera, sperando di bruciare le tappe e tornare in piena condizione il più in fretta possibile.