Una vicenda che rischia di diventare una vera e propria serie tv, con tanto di colpi di scena uno dietro l’altro. La trama è iniziata questa mattina, quando As e Marca hanno rilanciato l’idea della Juventus di abbandonare la Superlega, con tanto di lettere inviate a Barcellona e Real Madrid.
Missive nelle quali il club bianconero, tramite Maurizio Scanavino, avrebbe annunciato la volontà di abbandonare il progetto a causa della minaccia da parte della Uefa di un “embargo” dalle competizioni europee di almeno cinque anni. Voci che, nel pomeriggio, il club bianconero ha provveduto a precisare tramite un comunicato ufficiale.
- Juventus-Superlega, il comunicato dei bianconeri
- La Juventus precisa: nessuna minaccia dalla Uefa
- As rilancia: Juventus minacciata dalla Uefa
- Juve ricattata, pronto il ricorso al Tribunale di Madrid
Juventus-Superlega, il comunicato dei bianconeri
“Con riferimento alle indiscrezioni apparse sulla stampa odierna, Juventus Football Club – si legge nella nota del club bianconero – informa di aver trasmesso una comunicazione agli altri due altri club che, come Juventus, non hanno esercitato il recesso dal Progetto Super Lega (Football Club Barcelona e Real Madrid Club de Futbol) al fine di avviare un periodo di discussione tra i tre club avente ad oggetto l’eventuale uscita di Juventus dal Progetto Super Lega”.
La Juventus precisa: nessuna minaccia dalla Uefa
E’ quanto si legge in una nota della società bianconera dopo le indiscrezioni provenienti dalla Spagna, circa l’uscita della Juventus dal progetto Superlega.
“La Società – si legge ancora – procederà alle eventuali comunicazioni dovute ai sensi di legge, precisando che molte delle ricostruzioni riportate dalla stampa circa i contenuti della comunicazione (ivi incluso qualsiasi riferimento a presunte minacce di eventuali sanzioni da parte della Uefa) non corrispondono al vero. Per maggiori informazioni sul Progetto Super Lega, si rinvia ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 19 aprile e 21 aprile 2021”.
Dunque, niente cessione al “ricatto” che, secondo i media spagnoli e molti tifosi, sarebbe stato fatto dalla Uefa ai danni del club bianconero, ossia di cinque anni senza l’Europa. Smentita parzialmente l’indiscrezione di As, secondo cui nella lettera inviata a Barcellona e Real Madrid, Maurizio Scanavino avrebbe affermato che la Uefa “minaccia di escludere il club dalle competizioni europee per cinque anni per i casi in cui è stato coinvolto nelle ultime stagioni”.
L’uscita ufficiale dal club bianconero dal progetto richiederà comunque tempo prima di espletare tutte le procedure burocratiche e contrattuali.
As rilancia: Juventus minacciata dalla Uefa
Poi in serata un altro colpo di scena, ancora dalla Spagna. Sempre secondo As, Superlega e A22 “non staranno a guardare e agiranno in tribunale contro quello che considerano un abuso nei confronti di uno dei suoi membri, la Juventus, a cui la Uefa ha ordinato di parlare di abbandono del progetto sotto ‘minacce e coercizione delle quali ci sono inconfutabili e inequivocabili prove‘, che saranno presentate davanti al giudice del Tribunale provinciale di Madrid e davanti alla CJUE, secondo fonti della Super League.
Ancora As: “Queste stesse fonti di A22, la società che promuove la Superlega, hanno confermato a questo quotidiano che sono ‘inaccettabili‘ le pressioni a cui è stata sottoposta la Juve, che ha rischiato di essere espulsa dalle competizioni europee per tre anni se non avesse abbandonato il progetto Superlega”.
Juve ricattata, pronto il ricorso al Tribunale di Madrid
Una presa di posizione alquanto netta, quella riportata dall’organo di informazione spagnolo. “I club fondatori della Super League – si legge ancora sul sito di As – mantengono tutte le tutele legali e le misure di sicurezza che impediscono alla Uefa di intraprendere azioni contro di loro, misure come essere multati o espulsi dalle competizioni europee.
Ma, secondo le prove in possesso di A22, la Uefa ha ignorato queste misure cautelari disposte dalla Giustizia e per questo motivo ‘dette prove convincenti’ saranno presentate davanti ai tribunali di Madrid”.
Superlega e A22 “confidano invece che la Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE), istituzione che merita il massimo rispetto, risolva il procedimento attualmente in corso affinché i club europei e il calcio in generale possano lavorare in pace e libertà”. La sentenza della CGUE sarà vincolante per tutte le parti ed è attesa prima del prossimo autunno.