Sono passati 5 anni da quel giorno da quell’incidente maledetto. Alex Zanardi il 19 giugno del 2020 rimase coinvolto in uno scontro che ha cambiato completamente la sua vita e quella della sua famiglia. Da anni si rincorrono notizie sulle sue condizioni con i suoi cari che però hanno scelto la strada del silenzio.
L’incidente del 2020
Una data, quella del 19 giugno 2020, che purtroppo rimarrà tra quelle legate a un episodio terribile. Alex Zanardi è sulle strade della Toscana con la sua handbike, un allenamento molto intenso dopo la partecipazione a un’uscita di beneficenza. Ma sulla statale 146, l’ex pilota perde il controllo del suo mezzo, finisce per invadere l’altra corsia e schiantarsi con un camion che veniva nella direzione opposta. Sono seguiti mesi di operazioni e di paura prima del ritorno a casa avvenuto nel dicembre del 2021. Da quel momento sono stati pochissimi gli aggiornamenti sulle sue condizioni.
La strada del silenzio
Le condizioni di Alex Zanardi restano avvolte nel mistero, nel corso di questi cinque anni la famiglia del campione italiano ha scelto la strada del silenzio. Tutta l’attenzione è stata riservata per le cure, per cercare giorno dopo giorno di riuscire a ottenere qualche miglioramento. Soltanto la moglie Daniela Manni ha concesso qualche intervista ma raramente si è esposta sulle condizioni di Alex, ma anzi mostrando un certo fastidio per l’attenzione che la famiglia riceve in maniera costante.
Le sue ultime parole risalgono a qualche mese dopo l’incidente quando intervistata da La Stampa, Daniela fornì solo qualche piccolo aggiornamento sulle sue condizioni: “Ci sono dei passi avanti e dei passi indietro”, ma soprattutto chiarendo fin da subito quale sarebbe stata la scelta della famiglia: “Non voglio ritrovarmi i giornalisti sotto casa, non posso spiegare a ognuno di loro. Devo concentrarmi sulle cure, giorno per giorno”.
Un destino che lo lega a Schumacher
Due straordinario campioni in pista, Michael Schumacher e Alex Zanardi sono legati dalla passione per il mondo dei motori, ricordati per quello che hanno saputo regalare ai propri fan ma condividono anche un destino terribile con due incidenti: in handbike per il bolognese, sulle piste da sci per il tedesco. E per entrambi è cominciato una fase di silenzio ma non di oblio, i loro nomi e le loro gesta sono ancora vividi nei ricordi dei tifosi. Michael è e resta uno dei grandi simboli della Ferrari, da molti considerato come il più grande pilota di tutti i tempi. Zanardi invece è stato una fonte di ispirazione per tutto il mondo dello sport, riuscendo a cancellare qualsiasi forma di tabù sul mondo dello sport dei diversamente abili. Due icone in silenzio, con i loro fan in preghiera.