Alta tensione a Pressing. Si parla di Juventus e soprattutto di Max Allegri e nello studio Mediaset va in onda un duro scontro tra i giornalisti Riccardo Trevisani e Sandro Sabatini. Poi Ivan Zazzaroni svela un retroscena sul tecnico livornese, silurato dopo le vicende che hanno fatto seguito al trionfo in Coppa Italia con l’Atalanta.
- Pressing al vetriolo: Trevisani infiamma lo studio su Allegri
- Sabatini non ci sta e passa al contrattacco: che lite a Pressing
- Lite Trevisani-Sabatini: il confronto Juve-Atalanta
- Allegri continua a far discutere: lo scontro in diretta
- Il retroscena di Ivan Zazzaroni sulla sfuriata di Allegri
Pressing al vetriolo: Trevisani infiamma lo studio su Allegri
È Riccardo Trevisani a scaldare gli animi quando parla di Allegri e del futuro della Juventus: “Io spero che arrivi un allenatore bravo e che gli diano tre anni di tempo per vincere una Coppa Italia e dire che è stato molto bravo. Nel senso: tre anni di tempo per vincere una Coppa Italia a 54 milioni lordi è un capolavoro assoluto. Viene fatta passare per miracolo una cosa che non è un miracolo. Non è una cosa eccezionale, non è una cosa straordinaria. La Juventus è andata in Champions, ma ci è finita tra le prime quattro 82 volte su 100 campionati. La Juve in Champions League ci va a prescindere, ci va comunque. Oggi ha gli stessi punti del Bologna e qui si beatifica Allegri e non Thiago Motta: è un problema di comunicazione grave”.
Trevisani afferma che l’anno prossimo, pur non cambiando tanto, la Juventus “giocherà un po’ meglio. E su questo sono pronto a scommettere entrambe le mani e forse pure i piedi”.
Sabatini non ci sta e passa al contrattacco: che lite a Pressing
Sandro Sabatini proprio non ci sta: “Come ha giocato mercoledì?”, chiede. “Benissimo” risponde Trevisani. “E perché non lo hai detto in telecronaca?” punge. “Certo che l’ho detto”. “Non mi è sembrato, benissimo non l’ho mai sentito” attacca Sabatini. “Se tu parli degli ultimi tre anni è una grave mancanza non di rispetto, ma di memoria sui cinque anni in cui Allegri ha vinto quel che c’era da vincere”. Trevisani interviene: “Che c’entrano i cinque anni?”.
“Sono due squadre diverse – continua Sabatini -. E la Juventus non va a prescindere in Champions. Dipende: la Juventus di Ravanelli ci andava in finale, ma non a prescindere: ci andava perché erano tutti bravi. Ci sono stati degli anni in cui la Juve l’Europa non l’ha neanche vista”. Parola a Trevisani: “La Juve arriva in Champions dalla notte dei tempi”. “Ma che c’entra la notte dei tempi” interviene in tackle Sabatini.
Lite Trevisani-Sabatini: il confronto Juve-Atalanta
“Visto che tu parli di calcio, perché non parli di quello che hai visto mercoledì? Hai visto un allenatore che non sa allenare? Hai visto una squadra che gioca male? Hai visto dei giocatori che erano superiori a quelli dell’Atalanta? Hai visto tutti nazionali? C’erano sei nazionali nella Juve, sei nazionali nell’Atalanta. E vuoi sapere quant’era il costo dei cartellini? Con Rabiot a zero il costo dei cartellini era uguale, valutazione Transfermarkt. Ma che cosa state raccontando?” dice Sabatini.
E Trevisani controbatte: “Cosa c’entra Transfermarkt, conta il valore. Vogliamo paragonare Chiesa e Vlahovich a De Ketelaere e Lookman?”. Quindi Sabatini: “Che vuol dire? Ti ho mica nominato Ederson a Nicolussi Caviglia? Ti ho nominato Koopmeiners? Chi vuole comprare la Juve? Koopmeiners e costa 70 milioni. Perché non lo dici?”. “E che c’entra – replica ancora Trevisani -. I calciatori della Atalanta sono meno forti di quelli della Juve, Sandro”.
Allegri continua a far discutere: lo scontro in diretta
“Avete voglia di raccontare una cosa che non esiste, che non è mai esistita. Ci sono 54 milioni e una Coppa Italia: questi sono i fatti. Tutto il resto sono le cose che raccontate voi” sostiene Trevisani. E Sabatini: “Allegri sa allenare e sa fare il proprio mestiere. Voi avete raccontato per un anno e mezzo le difficoltà di un uomo con una squadra che non è la Juventus che va in automatico in Champions League come incapacità di Allegri. E questa è la cosa più grave che avete detto. Voi avete detto: ‘non gioca al calcio‘”.
Il retroscena di Ivan Zazzaroni sulla sfuriata di Allegri
A Pressing, Ivan Zazzaroni svela un retroscena sulla reazione di Allegri dopo quanto successo in seguito alla finale di Coppa Italia: “L’ho sentito il giorno dopo ed era veramente dispiaciuto. Alle 8:00 del mattino mi diceva: ‘Mi sono vergognato‘. Effettivamente ha ecceduto e lo sa perfettamente. Non a caso, è andato nella redazione di TuttoSport e ha chiesto scusa”.
Sullo spogliarello dopo il rosso: “È stato tutto molto teatrale, molto forte. Quando lui si spoglia, lo ha fatto a livello strategico, ne sono sicuro al 100%. In quel momento voleva fermare la partita, interrompere quei minuti. Sono strategie che faceva anche Ulivieri, le insegnava a Coverciano”.