Antonio Conte si appresta a diventare il nuovo allenatore del Tottenham. Dopo aver rifiutato alcune offerte negli scorsi mesi, l’ex tecnico dell’Inter non ha avuto indugi ad accettare subito la proposta degli Spurs e del direttore sportivo Fabio Paratici, ed è volato a Londra con l’obiettivo di rialzare le sorti della società inglese, attualmente ottava con ben cinque sconfitte in dieci partite.
Antonio Conte al Tottenham: i motivi del sì e le promesse sul mercato
Dietro al sì dell’allenatore leccese ci sono due ragioni: il contratto di un anno e mezzo da 15 milioni di euro a stagione, e soprattutto la garanzia di una sessione invernale di mercato di altissimo livello, quello che il Manchester United non era riuscito ad assicurargli negli scorsi giorni.
Proprio in queste ore, Conte ha deciso con Paratici e il presidente del club Daniel Levy le strategie da adottare: mano libera sul mercato con almeno 3-4 acquisti importanti per rinforzare la squadra e cancellare i punti deboli evidenziati nella gestione di Nuno Espirito Santo.
Antonio Conte al Tottenham: gli obiettivi di mercato, nel mirino Inter e Milan
Oltre all’obiettivo dichiarato in attacco, Dusan Vlahovic (i dirigenti della Fiorentina erano a Londra proprio per un vertice con gli Spurs, i londinesi punteranno su di lui in caso di addio ad Harry Kane), Conte vuole rinforzare centrocampo e difesa.
Per la mediana gli occhi sono puntati sul metronomo dell’Inter Marcelo Brozovic, pilastro dei nerazzurri vincitori dello scudetto nella scorsa stagione. Un giocatore che Conte conosce benissimo, e che è in scadenza al termine della stagione. Una situazione simile a quella del milanista Franck Kessie: anche le trattative per il rinnovo del contratto dell’ivoriano sono in stallo, e Paratici già in estate aveva allacciato i contatti con l’agente.
In difesa si ritorna in casa Inter: secondo Sportmediaset Conte ha messo nel mirino due tasselli della retroguardia granitica della squadra scudetto, Stefan De Vrij e Alessandro Bastoni. Un’offerta molto importante da parte degli inglesi per uno dei due giocatori potrebbe far vacillare le convinzioni di Marotta e Simone Inzaghi, che al momento li considerano quasi incedibili.