Finalmente qualcosa si muove. Prima mossa ufficiale di un organismo calcistico in opposizione allo strapotere economico degli arabi, che puntano a trasformare la Saudi Pro League, il massimo campionato saudita, nel nuovo campionato dei sogni. In questo momento il torneo dei sogni esiste già, è la Premier League. E sono proprio gli inglesi, secondo le indiscrezioni della stampa britanica, a pensare di muovere una richiesta a chiare lettere alla Fifa. La prima, timida forma di opposizione alla pioggia dei milioni proveniente dal deserto, che minaccia di mettere in discussione gli equilibri del calcio internazionale.
- Arabia Saudita, il silenzio e la complicità di Uefa e Fifa
- Premier League contro la Saudi Pro League: la mossa
- La richiesta: mercato chiuso per tutti alla stessa data
Arabia Saudita, il silenzio e la complicità di Uefa e Fifa
Finora l’Uefa non ha mosso un dito di fronte all’esodo di stelle e stelline dai campionati europei a quello saudita. L’Eca, l’associazione dei club del Vecchio Continente, presieduta dal qatariota Al-Khelaifi, si schierò compatta contro la Superlega ma è rimasta silente di fronte agli assalti milionari dei sauditi. La Fifa? Figurarsi. Infantino flirta con le federazioni del Medio Oriente da anni e, dopo aver portato il Mondiale in Qatar, vedrebbe di buon occhio una futura edizione tra Ryad e le altre metropoli arabe. E allora, chi è che si muoverà? La Premier League, appunto.
Premier League contro la Saudi Pro League: la mossa
Su espressa richiesta dei club della Premier League, la Football Association sta pensando di inviare una richiesta ufficiale alla stessa Fifa: chiedere che la data di chiusura del mercato della Saudi Pro League sia uniformata a quella degli altri campionati europei, vale a dire il 31 agosto. In un primo momento la chiusura del mercato saudita era fissata addirittura al 20 settembre, data poi anticipata al 7 settembre proprio da quest’anno. Ma non basta, evidentemente, ai club di Premier. E il motivo è piuttosto semplice da intuire.
La richiesta: mercato chiuso per tutti alla stessa data
Il timore principale, come riportano diversi organi di stampa d’Oltremanica, è che i sauditi possano acquistare senza concorrenza calciatori provenienti dall’Europa proprio grazie al fatto che il mercato sia già chiuso. Non solo i soldi garantiti dal fondo sovrano Pif, insomma: anche il vantaggio derivante dalla “furbizia” sul mercato. La richiesta alla Fifa dovrebbe essere perentoria: uniformare la data di chiusura del mercato di tutti i tornei. Poi magari si passerà al resto. Ad esempio, a come sia possibile che un fondo governativo intervenga in modo così massiccio sulle vicende calcistiche o che gestisca direttamente quattro squadre. Un passo per volta. Iniziando dal calendario del calciomercato.