L’emozione per il “pasillo de honor” al termine di Fiorentina-Atalanta del 2 giugno scorso, sua ultima gara in serie A, la rabbia per le polemiche nel match di Euro2024 tra Germania e Svizzera, la delusione per essere stato fatto fuori da Rosetti per la finale della kermesse in Germania: la carriera di Daniele Orsato era ufficialmente terminata con Inghilterra-Svizzera, gara dei quarti degli Europei tedeschi ma ecco spuntare un giallo sul suo futuro.
Orsato non si è ancora dimesso dall’Aia
Il Corriere dello sport informa che Orsato non si è ufficialmente dimesso dall’Aia, e risulta ancora in organico, a dispetto dell’addio annunciato da tempo. L’elenco degli arbitri per la stagione successiva in Italia viene ufficializzato dall’Associazione arbitri solitamente il 1° luglio, proprio nel bel mezzo delle manifestazioni internazionali. È consuetudine, non richiesta da alcuna norma, che eventuali saluti avvengano alla fine dei tornei Fifa e Uefa. Fu così per Rosetti, fu così per Rizzoli. Ad oggi, però, di Orsato nessuna traccia “ufficiale”. Nessuna dimissione.
Tecnicamente, senza le dimissioni, l’arbitro veneto potrebbe continuare a dirigere sia Italia che in Uefa, dove conta l’anno solare, quindi fino al 31 dicembre 2024. Un vero e proprio giallo che potrebbe vedere il suo chiarimento domenica 4 agosto, quando inizierà il raduno arbitrale a Cascia, fino al 3 si possono presentare le proprie volontà.
La Figc (in imbarazzo, c’è stato un colloquio a Roma giorni fa, scrive il Corriere dello sport) vorrebbe comunque assegnargli un incarico che però non potrà essere quello di designatore, visto che per il prossimo biennio è stato confermato Rocchi. Sia Rosetti in Uefa che Collina in Fifa hanno fatto un pensiero a chiamarlo per dargli incarichi prestigiosi ma al momento è tutto in stand-by con un’unica certezza. Ovvero che ad oggi Orsato non ha ancora presentato le sue dimissioni.