Un arbitro in attività mascherato che denuncia anomalie nel sistema, errori commessi, secondo lui, dai colleghi in campo e non sempre corretti dagli arbitri al Var, rivelando anche che – secondo lui – almeno cinque tra arbitri e assistenti starebbero ricorrendo alle vie legali contro l’Aia e la Can: prometteva scintille il servizio de Le Iene, andato in onda ieri su Italia1 proprio in un momento difficile per il designatore Rocchi e per tutta la categoria ma che riuscita ha avuto?
- Le Iene sempre attente sul tema-arbitri
- La replica del designatore Rocchi alle accuse
- Sul web arrivano critiche a Le Iene
- Il comunicato dell'Aia sul servizio di Italia 1
Le Iene sempre attente sul tema-arbitri
Non è la prima volta che Le Iene si occupano di arbitri: il precedente più clamoroso risale a qualche anno fa quando tornarono sul celeberrimo Inter-Juve del 2018, con la vicenda degli audio del dialogo Var-Orsato scomparsi. Anche questa volta a uscirne male è la Juventus. Molti degli episodi citati riguardano i bianconeri, infatti.
La replica del designatore Rocchi alle accuse
Vengono mostrate le immagini del rigore negato al Bologna contro la Juve, della mancata espulsione di Gatti nella gara col Verona ed altre situazioni che avrebbero avvantaggiato la squadra di Allegri. Non manca intervista al designatore Rocchi che ha risposto stizzito: “Se ha delle prove ce la fa vedere. Più trasparenza? Mah, più di così non so cosa dobbiamo fare, facciamo vedere tutto. Ammettiamo se sbagliamo, più di così, non sappiamo cosa fare.”
Sul web arrivano critiche a Le Iene
Fioccano le reazioni e stavolta la maggioranza, solitamente incline ad attaccare la classe arbitrale, se la prende con l’autore del servizio – Filippo Roma – e con i toni scandalistici delle Iene rimpiangendo i tempi delle inchieste serie: “davvero credete che solo la Juve abbia episodi a favore (e sempre che poi, effettivamente, lo siano) e le altre solo sfavori? Davvero siete così allocchi?” e poi: “sono veramente patetici...il super testimone oscurato poi è veramente un momento di alto giornalismo” e anche: “Secondo me non è neppure un arbitro. Poi è vero che hanno tirato in mezzo un po’ tutti, ma i commenti di Zazzaroni e di Aurelio Laurentis per chi erano? La solita pagliacciata” e ancora: “non sanno più a cosa attaccarsi x fare ascolti”
C’è chi scrive: “Su Kean contro il Verona, CR7 contro l’Udinese al 90mo e su tanti gol di Morata annullati per un nonnulla invece il frame sempre era il corretto, vero?” e anche: “L’arbitro in attività delle Iene è poco preparato, magari è ai margini anche per questo. Ma Filippo Roma doveva inserire qualcosa sulla Juve altrimenti chi se lo filava?”.
Il web è scatenato: “Non è un caso se il pagliaccio è sempre rappresentato con i capelli ricci.” e ancora: “Trovo più imparzialità e intelligenza in un Inter club di Caracas che nel servizio di Filippo Roma a Le Iene” e infine: “È una vergogna, un tifoso antijuventino e non solo non può fare un servizio sugli arbitri per buttare fango sulle altre squadre e salvaguardare la sua e soprattutto Mourinho.. Spero che qualcuno lo quereli a questo strano personaggio”.
Il comunicato dell’Aia sul servizio di Italia 1
Arriva anche un comunicato duro dell’Aia in merito.
“L’Associazione Italiana Arbitri ritiene inaccettabili le accuse lanciate ieri sera, peraltro in forma anonima, tramite una trasmissione televisiva. Si tratta di illazioni che non hanno alcun fondamento concreto. La gestione tecnica della CAN, così come di tutte le altre Commissioni Nazionali, si basa su precise valutazioni riferite alle prestazioni arbitrali.
“Se qualcuno ritenesse di avere elementi concreti su quanto dichiarato durante la trasmissione, da parte di una persona con il volto nascosto e la voce alterata, si faccia avanti e segua i canali ufficiali portando le prove – ha dichiarato il Presidente dell’AIA Carlo Pacifici – Noi, confermando la fiducia a Gianluca Rocchi e a tutta la sua Commissione, riteniamo che invece vi sia assoluta insussistenza delle accuse lanciate, volte solo a gettare un’ombra su un importante lavoro che si sta portando avanti. Riteniamo che se dietro a tale mossa ci fossero motivi di politica interna, sarebbe un fatto molto grave, perché questo significherebbe non volere bene a questa Associazione”.
L’AIA respinge inoltre le supposizioni, pubblicate oggi su alcuni siti on line, inerenti la discesa negli spogliatoi del Responsabile della CAN Gianluca Rocchi, durante l’intervallo della finale di Supercoppa Italiana. Tale decisione è infatti legata, come è evidente, alla comunicazione all’arbitro dell’autorizzazione FIGC ad osservare un minuto di silenzio ad inizio secondo tempo per la scomparsa di Gigi Riva.