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Arbitri: presidente Aia ammette errori, Rocchi manda tutti in ritiro a Coverciano

Zappi apre al Var a chiamata che però dipende dall'Ifab e riconosce che qualcosa non va: "Non siamo soddisfatti ma c'è un protocollo da rispettare"

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Il momento nero della classe arbitrale è sotto gli occhi di tutti. Dall’inizio della stagione, la prima senza Orsato che si è ritirato, polemiche e veleni si sono susseguiti con una continuità sconcertante e superiore al passato. Ne sono consapevoli Can e Aia che corrono ai ripari.

Raduno a Coverciano per gli arbitri

Da domani fino a sabato andrà in scena il raduno a Coverciano: si proverà a fare chiarezza anche sul tema dei falli di mano con Rocchi che sembra però intenzionato a tirare dritto. Il designatore non cambia rotta e ribadirà ai suoi l’intenzione di dire stop ai rigorini. Domani invece alle 14 presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, a margine della conferenza stampa di presentazione del rinnovo della partnership AIA – Net Insurance, il presidente dell’Aia Antonio Zappi incontrerà i giornalisti su temi sportivi e di attualità tecnica della corrente Stagione Sportiva.

Zappi ammette errore su gol dell’Inter

Lo stesso Zappi oggi, in occasione dell’assegnazione del Premio Nazionale Enzo Bearzot 2025 (in cui è stato premiato il 34enne Colombo di Como, impegnato in questo momento a livello internazionale in Venezuela per l’evento CONMEBOL), parla delle ultime polemiche arbitrali aprendo, se l’Ifab vorrà, alla modifica del protocollo. Inevitabile toccare il tema del gol dell’Inter con la Fiorentina, segnato sugli sviluppi di un corner inesistente: “Guardando le telecamere è evidente che la palla è uscita. Per La Penna però era impossibile da vedere. È chiaro che l’episodio di Bastoni certifica come il pallone fosse uscito, ma dal terreno di gioco solo chi è stato in quella posizione potrebbe comprendere fino in fondo la posizione degli arbitri. In quel momento Bastoni ad esempio copre il pallone dalla prospettiva di La Penna con il suo corpo”.

L’alibi del protocollo Var

Zappi ammette gli errori ma cerca anche alibi: “Non siamo soddisfatti, quando ci sono delle polemiche noi dobbiamo garantire al calcio la miglior prestazione arbitrale possibile. Chiedo uno sforzo nel capire la differenza tra un errore arbitrale che può avvenire e l’applicazione di un protocollo. Tutto il sistema deve adeguarsi a questo, un arbitro non può che applicare il protocollo che ha stabilito l’IFAB. Di questo chiedo conto, non si può addebitare al mondo arbitrale l’applicazione di un protocollo.

La soluzione per me è semplice, è l’IFAB che modifica il protocollo. Se e quando l’IFAB stabilirà di modificare il protocollo noi ci adegueremo ben volentieri. Domani sarò a Coverciano per il raduno dell’AIA e le indicazioni del designatore Rocchi sono quelle che vi sto indicando. Il nostro sforzo è quello di ridurre il margine del grigio”.

Zappi: “Favorevoli alla sperimentazione”

“Dal nostro punto di vista c’è una grande apertura. In collaborazione dell’IFAB nei giorni scorsi si è avviata una sperimentazione sull’ostruzionismo e le perdite di tempo dei portieri. Noi siamo tendenzialmente favorevoli a tutto ciò che è sperimentazione. Anche sul VAR a chiamata, da parte nostra c’è grande apertura ma tutto dipende dall’IFAB”.

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