La terza qualificazione in Champions League consecutiva è ormai realtà da qualche giorno per l’Atalanta, attesa da un appuntamento storico: la finale di Coppa Italia, che potrebbe regalare un trofeo per coronare il percorso intrapreso nel 2016 con Gasperini alla guida.
Le ambizioni della ‘Dea’ si scontrano però con quelle di Juventus e Milan, a loro volta alle prese con i patemi di una stagione che potrebbe estrometterle dalla coppa dalle grandi orecchie, il che avrebbe un sapore amarissimo per entrambe.
I bianconeri saranno gli avversari in Coppa Italia e, domenica sera, al ‘Gewiss Stadium’ arriverà il Milan che si è terribilmente complicato la vita in seguito al pari interno col Cagliari: ora, per evitare con certezza l’epilogo peggiore, i rossoneri sono chiamati a vincere su un campo non proprio morbido.
Dall’esito più importante dipenderà anche la riconferma di Pirlo, il quale con un eventuale secondo titolo e la Champions in saccoccia puntellerebbe con forza la sua panchina e allontanerebbe le voci relative ad un ritorno di Allegri o alla suggestione Zidane.
Insomma, l’Atalanta si ritrova a fare da ‘arbitro’ dei destini bianconeri e rossoneri nel giro di appena cinque giorni di fuoco che disegneranno le prospettive della prossima annata sia in un senso che nell’altro, con la leggerezza di chi sa benissimo di aver svolto alla grande il proprio compito per l’ennesima volta.
C’è da scommetterci che i nerazzurri non faranno sconti, nemmeno in campionato dove non c’è alcuna coppa in palio: per guadagnarsi l’Europa che conta, il Milan dovrà sudare sette camicie a Bergamo e attendere, qualora non arrivino i tre punti, notizie positive da Bologna. Coppa Italia e Champions nel mirino, l’Atalanta c’è e si vede.