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Atalanta-Brugge, moviola: Gasperini può lamentarsi ancora, gol annullato e dubbi sul 2-0 dei belgi

La prova dell’arbitro Zwayer al Gewiss Stadium nel ritorno dei playoff di Champions analizzata ai raggi X, il fischietto tedesco ne ha ammoniti sette

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

La carriera di Zwayer, la scelta per Atalanta-Brugge, nato a Berlino il 19 maggio 189, non è esente da macchie. Quella più clamorosa è datata 2005, quando fu squalificato per sei mesi: Zwayer era assistente dell’arbitro Hoyzer e ammise di essere stato coinvolto nella combine in una gara di un campionato minore tedesco. Nel 2009 la promozione in Bundesliga e dal 2012 è stato nominato internazionale fino alla direzione della finale di Nations League 2022/23 tra Spagna e Croazia. Dal punto di vista dell’atteggiamento in campo è un arbitro autoritario che ricorre il meno possibile ai cartellini e non predilige il dialogo con i calciatori. Altra caratteristica che lo contraddistingue è che tende a evitare l’aiuto del Var.

Lo scorso novembre 2023 Zwayer ha diretto la gara di qualificazione a Euro2024 dell’Olimpico tra l’Italia e la Macedonia del Nord. In quella circostanza annullò giustamente un gol a Raspadori per fuorigioco e assegnò un rigore agli azzurri dopo la conferma del Var per fallo di mano di Serafimov. Ma è soprattutto con le squadre italiane che i ricordi sono spiacevoli. Nel 2020 a pagare con l’eliminazione agli ottavi di Champions League fu la Juventus di Sarri: fischiò infatti un rigore inesistente al Lione di Rudi Garcia (Cesari definì imbarazzante la prova dell’arbitro). Male anche più di recente, in occasione del match di Europa League tra Brighton e Roma, quando nel primo tempo annullò una rete regolare ad Azmoun. Infine l’ultimo precedente: il 3-1 del Milan col Brugge dove pure commise diversi errori.

I precedenti di Zwayer con l’Atalanta

Un solo precedente con la Dea che con Zwayer nel 2019 vinse 3-0 in trasferta con lo Shakhtar Donetsk.

L’arbitro ha ammonito sette giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Kempter e Dietz con Badstubner IV uomo, Dankert al Var e lo sloveno Borosak all’Avar, l’arbitro ha ammonito sette giocatori: Kolasinac (A), Onyedika (B), Tzolis (B), Djimsiti (A), De Cuypers (B), De Roon (A), Nielsen (B). Espulso all’87’ Toloi per proteste.

Atalanta-Brugge, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 17′ cross di Cuadrado per Retegui che batte Mignolet con una grande girata ma l’arbitro annulla per fuorigioco su segnalazione dell’assistente. C’è un check del VAR che conferma la posizione di offside dell’ex Genoa. Al 27′ dopo il gol del 2-0 del Brugge c’è un check del Var per una possibile gomitata su De Ketelaere di Mechele ad inizio azione. Il colpo c’è tutto, ma per Dankert e Borosak non è punibile. Molti dubbi. Al 56′ Éderson colpisce il palo da dentro l’area, c’è il tap-in vincente di Lookman, ma il gol viene annullato per fuorigioco.

Prima del tentativo di Éderson, però, Cuadrado finisce a terra sul contatto con Tzolis. C’è il check del VAR che manda Zwayer a rivedere: il fallo c’è ed è giusto il rigore in favore dei bergamaschi ma Lookman sbaglia dal dischetto. All’87’ rosso diretto per Toloi che manda a quel Paese l’arbitro dopo aver ricevuto un cartellino giallo per una spallata a Nilsson. Il fischietto tedesco estrae anche il rosso e dopo il recupero Atalanta-Brugge finisce 1-3.

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