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Atalanta, Gasperini un dittatore: l’ex Maehle al veleno sul tecnico

Il terzino danese, oggi giocatore del Wolfsburg, ha attaccato duramente il suo ex allenatore affermando che nello spogliatoio nerazzurro non ci fosse libertà

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Odio e amore: il rapporto tra Gianpiero Gasperini e i suoi giocatori non sembra avere vie di mezzo. Tanti negli ultimi anni i calciatori che hanno elogiato i suoi metodi di lavoro, ma non sono mancati neanche scontri e dure critiche, soprattutto da parte degli ex nerazzurri: all’elenco dei critici del tecnico si aggiunge oggi Joakim Maehle, terzino danese passato in estate al Wolfsburg che ha rilasciato dichiarazioni al veleno contro il suo vecchio allenatore.

Atalanta, l’ex Maehle attacca Gasperini

Gianpiero Gasperini è finito oggi nel mirino di Joakim Maehle, terzino danese che l’Atalanta ha ceduto al Wolfsburg durante l’estate. Attualmente in ritiro con la sua nazionale, il giocatore ha rilasciato alcune dichiarazioni al veleno contro il suo ex allenatore, accusato di essere un dittatore all’interno dello spogliatoio e di applicare metodologie di lavoro e di approccio alla partita troppo dure.

Per l’ex Maehle non c’era libertà nello spogliatoio dell’Atalanta

“All’Atalanta ero uno di tanti – ha dichiarato Maehle al portale danese Tipsbladet -, mentre al Wolfsburg mi sento parte del progetto e c’è più umorismo nello spogliatoio”. Proprio il clima interno al gruppo, determinato dall’atteggiamento di Gasperini, sarebbe stato il problema principale affrontato da Maehle nei suoi due anni a Bergamo. “All’Atalanta l’allenatore decideva tutto – le parole del 26enne danese -. Non c’era libertà. Anche se vivevo in un bel posto e il tempo era bello, non avevo il tempo di godermelo perché passavamo tantissimi giorni al centro di allenamento”.

Atalanta, altre critiche di Maehle a Gasperini

I ritiri pre-gara, in particolare, avrebbero rappresentato uno dei problemi principali per Maehle nelle sue stagioni all’Atalanta. “Stavamo insieme ininterrottamente per due o tre giorni solo per giocare una partita – ha spiegato il difensore -. È stato molto difficile mentalmente. È uno stile di gestione diverso da quello a cui ero abituato”. Al tecnico non piaceva neanche che Maehle passasse troppo tempo con il connazionale Rasmus Hojlund. “Sono stato criticato da Gasperini anche perché Hojlund veniva in macchina con me all’allenamento, cosa che avevo concordato con la società. Dopo un po’ ci si arrabbia e ci si stanca”, ha concluso Maehle.

Atalanta, il precedente delle parole di Gomez su Gasperini

Maehle non è il primo ex dell’Atalanta ad attaccare Gasperini. Prima di lui a balzare agli onori della cronaca erano state le parole di Alejandro “El PapuGomez, che nel 2021 raccontò di essere stato aggredito fisicamente dall’allenatore nello spogliatoio dell’Atalanta, al culmine di una lite. Gasperini, dal canto suo, ha sempre negato di aver messo le mani addosso al suo giocatore e anzi ha replicato affermando di essere stato aggredito da Gomez.

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