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Atalanta-Juve, Allegri: "Contento della prestazione e del pareggio". E un rimpianto nel primo tempo

Il tecnico dei bianconeri Allegri parla dopo lo 0-0 del Gewiss Stadium e vede un bicchiere mezzo pieno per la sua squadra. Tra gli aspetti positivi non aver preso gol.

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

La Juventus si prende con gioia il punticino a Bergamo. I bianconeri, privi di Vlahovic e Milik, si accontentano di uno 0-0 al Gewiss Stadium in un match intenso ma obiettivamente noioso e con poche occasioni da gol. A crearle di più, in realtà è stata proprio l’Atalanta con la traversa centrata da Muriel e la doppia chance sprecata da Koopmeiners nel finale. Della prestazione e del punto guadagnato in classifica ne ha parlato al termine della gara il tecnico bianconero Massimiliano Allegri.

Il bicchiere del mister è mezzo pieno

Come sempre Massimiliano Allegri vede il bicchiere mezzo pieno: “Sono contento della prestazione dei ragazzi e del punto fatto. Abbiamo fatto 60 minuti buoni. Dal punto di vista tecnico molti errori, potevamo verticalizzare di più. E’ entrato Yildiz ma non avevamo riferimenti in attacco. Abbiamo rischiato con Gatti nel finale, dovevamo essere più attenti. Fa parte del percorso di crescita ma ci sono buone notizie, come il non aver preso gol e il punto preso in trasferta“.

Il rammarico è nel primo tempo

Nel primo tempo potevamo essere più precisi, con maggiore serenità quando avevamo palla tra i piedi – è l’ammissione dell’allenatore della Juventus ai microfoni di Dazn -. Non eravamo convinti di poter andare a fare gol. Con Fagioli abbiamo avuto due opportunità per tirare da fuori e dovevamo farlo. Dobbiamo lavorare di più per avere convinzione di andare a far male. Szczesny? Tra i più forti d’Europa. Ha fatto un grande intervento. Ma col Sassuolo non abbiamo perso per colpa sua”. Un commento anche sulla prestazione di Locatelli: “Per noi è un giocatore importante, è in crescendo. Nelle ultime due partite ha fatto meglio rispetto a Sassuolo dove è andato a zonzo per il campo“.

Rabiot in crescita, Chiesa è stanco

Una parola anche sui singoli e sul prossimo match che è il derby di Torino: “Piano piano lo rivedremo il vero Rabiot. Ha concluso in crescendo, è un giocatore di livello internazionale. Ma oggi era una partita difficile dove tutti hanno giocato bene, anche McKennie. Piano B per l’Atalanta? Abbiamo pagato anche di lucidità, anche con Chiesa che era stanco. Potevo mettere Iling e giocare senza centravanti. Ma Chiesa all’interno di una partita è sempre un pericolo. Col Torino? Non giocando le coppe avremo una settimana intera per preparare la partita. In questo campionato non esistono favoriti, pensiamo alla prossima per chiudere bene prima della sosta. L’importante è restare attaccati. Anche per questo oggi è buono il pareggio. Bremer? Sta bene“.

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