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Atalanta-Napoli 1-2 le pagelle: Il ciclone Osimhen manda Spalletti in Paradiso

Anche senza Kvara gli azzurri conquistano il quarto scontro diretto in trasferta con i gol del nigeriano e di Elmas

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Se anche senza Kvara il Napoli riesce a vincere – ed è il quarto scontro diretto conquistato in trasferta dopo quelli con Lazio, Milan e Roma – bisogna inchinarsi davanti alla squadra di Spalletti anche in una giornata meno brillante. Merito di un’Atalanta aggressiva che ha avuto solo un quarto d’ora di black-out nel primo tempo, pagato carissimo e che ha tentato di tutto per scardinare la difesa azzurra. Ma non ha rubato nulla il Napoli che ha dimostrato ancora una volta di saper soffrire esaltando il suo muro difensivo nei momenti difficili e sapendo di poter contare su un’arsenale letale là davanti anche senza la fantasia del georgiano. E se il gol partita lo segna proprio quell’Elmas scelto per sostituirlo, sa tanto di segno del destino. Riprende dunque la sua marcia vincente Spalletti, dopo aver perso in maniera indolore l’imbattibilità stagionale a Liverpool in Champions. Tre punti anche a Bergamo e la certezza di chiudere in testa prima della sosta, comunque vada nelle prossime due partite pre-Mondiali.

Atalanta-Napoli, i momenti chiave della gara

Le avvisaglie di un pomeriggio di sofferenza arrivano presto per il Napoli. Se in avvio ci pensa Meret su Hojlund, se una prima mischia con la palla a danzare pericolosamente sotto porta si chiude con un angolo ecco che il rigore concesso da Mariani – dopo la chiamata al Var per un braccio largo di Osimhen – e realizzato da Lookman, al sesto gol stagionale, chiarisce subito le cose dopo poco più di un quarto d’ora. E’ però lo schiaffo che sveglia il Napoli dal torpore iniziale. Pari immediato dopo 4′ con Osimhen all’ottavo gol in campionato (il nono stagionale) e gara che cambia inerzia. E’ un altro Napoli che centra anche il sorpasso con Elmas, il sostituto di Kvara scelto a sorpresa di Spalletti, servito dal ciclone Osimhen, e chiude il tempo davanti. L’Atalanta riparte nella ripresa dal primo quarto d’ora iniziale, mette alle corde gli azzurri ma non ha in canna il colpo del ko.

Atalanta-Napoli, l’analisi della partita

Gasperini l’aveva studiata con attenzione: pressing feroce, contropiede veloce e centrocampo rafforzato ma quando il Napoli sprinta è dura per tutti. Il gioco dei titolari intercambiabili funziona ancora per Spalletti che mischia sempre le carte per poi servire sul tavolo il punto vincente.Non era Osimhen-dipendente il Napoli, che senza il nigeriano le aveva vinte tutte, non è Anguissa-dipendente, per lo stesso motivo. E ora si sa che – seppur dovendo cambiare modo di giocare – non è neanche Kvara-dipendente. A Napoli si sogna.

Atalanta-Napoli, le pagelle

Atalanta-Napoli le pagelle del Napoli

Meret 7 – Scalda subito i guantoni su botta di Hojlund, nulla può sul rigore perfetto di Lookman ma è decisivo in almeno altri tre interventi

Di Lorenzo 6,5 – Instancabile e sempre presente. Un vero capitano.

Anguissa 7 -Dopo l’infortunio era rientrato con un po’ di fatica ma a Bergamo è apparso di nuovo il re del centrocampo azzurro (Gaetano sv)

Zielinski 6,5 – Offre variazioni al gioco, si fa trovare tra le linee, firma il quinto assist stagionale offrendo un delizioso cioccolatino per la capocciata vincente di Osimhen, qualche errore di precisione (Ndombelè 6,5 – Fa vedere subito la sua qualità che si sta accoppiando sempre più a una condizione crescente)

Lozano 5 – Nervoso e imprecso, non riesce ad approfittare neanche degli spazi larghi a lui graditi. Non ne imbrocca una (Politano 6, instancabile sulla fascia)

Osimhen 7,5 – Alla prima palla utile vola a segnare l’ottavo gol stagionale, poi devasta la difesa orobica fornendo ad Elmas l’assist per il gol del 2-1. Troppo isolato nel secondo tempo (Simeone 6, sbaglia il gol del 3-1 ma è sempre presente)

Elmas 6,5 – Non è Kvara e si sapeva, senza il georgiano cambia il gioco del Napoli ma il macedone copre diligentemente la fascia, prova ad accentrarsi quando può e quando Osimhen lo pesca in area segna con rabbia (Zerbin sv)

Atalanta-Napoli, la pagella dell’arbitro

ARBITRO MARIANI 5. Insicuro sul rigore per l’Atalanta, si fida del Var Irrati che l’aveva richiamato all’on field review ma soprattutto dimentica troppo spesso fischietto e cartellini, lasciando giocare troppo. Il primo giallo solo al 36′ a Demiral e solo per proteste, il secondo un po’ frettoloso su Kim. Quando la gara è ormai incattivata prova a fare la voce grossa ma è tardi. Nel finale rovente accesissime le proteste della panchina dell’Atalanta anche per il recupero breve concesso.

Atalanta-Napoli, le conclusioni

Ora il Napoli è atteso da due gare casalinghe prima della sosta, martedì alle 18.30 affronterà l’Empoli e sabato prossimo, sempre al Maradona, ci sarà Napoli-Udinese. Gli orobici invece giocheranno con il Lecce e successivamente con l’Inter.

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