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Atalanta-Napoli: Spalletti suona la carica e lancia frecciatine

Le parole del tecnico dei partenopei alla vigilia della trasferta di domani contro la Dea.

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È un fiume in piena il tecnico del Napoli Luciano Spalletti alla vigilia della partita della trentunesima giornata di Serie A contro l’Atalanta, in programma domani alle ore 15 al Gewiss Stadium di Bergamo.

Atalanta-Napoli, Spalletti: “Partita che ti guarda negli occhi, se abbassi i tuoi perdi”

Spalletti comincia la conferenza stampa di vigilia del match con un’immagine suggestiva e poi fa elogi sperticati alla Dea, l’avversaria di domani, attualmente quinta in classifica a ben 12 punti dai partenopei che sono secondi.

“Una partita di quelle che ti guardano negli occhi e chi abbassa un po’ lo sguardo durante i 95 minuti perde, perché è una squadra che sa mantenere il livello alto di forza e ritmo, di qualità, è costruita bene da anni, non basterà una giocata, una finta o una controfinta, per vincere ma 95 minuti di sportellate ribattendo colpo su colpo”.

“All’Atalanta vanno fatti solo complimenti, se noi siamo qui è perché siamo riusciti a vincere molte partite con la squadra non al completo e se ci siamo riusciti prima ci si può riuscire ancora, quindi nessun problema sulle assenze. Se non ci addossate nessuno stato di emergenza siamo molto felici, siamo a posto così”.

“Posso usare anche le parole di Koulibaly, che possono dare un contributo: ha detto che da oggi alla fine del campionato siamo tutti napoletani, così percepiamo meglio la voglia di andare a scrivere il percorso nelle ultime 8 partite che restano, anche se sono difficili, ma l’atteggiamento che vedo nei loro sguardi racconta molte cose e lo reputo uno sguardo corretto, giusto”.

Italia fuori dai Mondiali, Spalletti: “Giusto continuare con Mancini”

Inevitabile tornare sull’eliminazione dell’Italia dai Mondiali di Qatar 2022 per mano della Macedonia del Nord.

“L’Italia? Continuare con Mancini è la scelta giusta, può darsi che si possa sbagliare una partita, ma la qualità del gioco, del centrocampo, di molti calciatori che ha portato in Nazionale è sotto gli occhi di tutti, poi è chiaro che ci sono delle cose da migliorare, come sempre, bisogna continuamente andare alla ricerca di qualcosa di nuovo”.

“Siamo indietro per quanto riguarda gli stadi e le strutture, sicuramente, perché per lavorare al meglio servono le strutture, un Paese fatto bene dipende anche dalle infrastrutture che ci sono, e lì siamo indietro, poi c’è un problema culturale, il fatto di cercare a tutti i costi la vittoria è una cosa che ossessiona i bambini dai primi anni di scuola calcio, sulle tribune importa solo il gol, il bel gioco non diventa una disponibilità, invece bisognerebbe lasciarli giocare per far tirar fuori le loro qualità”.

“Un buon settore giovanile non si misura dai tornei vinti ma in base a quanti calciatori riesci a far crescere che diventano di un livello giusto per aiutare il calcio nazionale. Si è parlato sul gioco, ma penso che la ricerca di risultato debba sempre passare da un gioco costruito bene, poi cosa vuol dire costruito bene in pratica diventa un po’ soggettivo”.

Atalanta-Napoli, Spalletti: “Se si parlasse anche della partita sarebbe perfetto”

Poi Spalletti parla della possibile formazione che schiererà domani ma lancia anche una frecciata a La Gazzetta dello Sport sulla vicenda Osimhen e fa un accenno anche al caso plusvalenze.

Zanoli ha le stesse caratteristiche di Di Lorenzo, finora non ha giocato perché ha davanti Di Lorenzo che è l’innovazione continua del ruolo del terzino destro. Zanoli dal secondo allenamento a Dimaro con la squadra me lo immaginavo titolare in una partita contro una squadra forte come l’Atalanta, era già chiaro allora”.

“Abbiamo Malcuit che abbiamo recuperato, siamo nelle condizioni di coprire il ruolo e di avere molte delle qualità che ha Di Lorenzo, magari da completare, perché a livello di Di Lorenzo ci si arriva in pochi, però Malcuit per alcune caratteristiche e Zanoli per quelle e anche per altre è a posto per essere un calciatore che non fa rimpiangere nemmeno uno come Di Lorenzo”.

“Per quanto riguarda poi Osimhen io amplierei la situazione. Sulla Gazzetta oggi ci dedicano un ampio spazio con richiamo in prima, Covid, Osimhen non gradito dallo spogliatoio, plusvalenze, Alemao, se aveste parlato anche della partita sarebbe stato perfetto. I tifosi del Napoli però sgamano facilmente, per cui domani la società parlerà di Osimhen per chiarire, anche se non c’è nulla, ne parlerà il direttore nelle interviste prepartita”.

“Le plusvalenze? C’è la società che chiarirà tutto, io so il numero di calciatori che i nostri dottori hanno denunciato come Covid, ad esempio, che è un numero superiore a quello di tutte le altre squadre, so quello che mi dice la mia società, di questo parleranno loro”.

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