Un dopo partita ricco di polemiche quello tra Atalanta e Torino. Le decisioni arbitrali, o meglio del Var, sono destinate a far discutere così come le accuse dell’estremo difensore granata Milinkovic-Savic nei confronti del pubblico di casa.
La furia di Gasperini dopo il pareggio
A fine partita Gasperini prova ad analizzare la sfida con i granata. Ma ovviamente più che sugli aspetti tecnici e tattici, si finisce per parlare degli episodi arbitrali che hanno condizionato la partita e in particolare dal gol annullato dal Var a Bellanova per un tocco col braccio, e al mancato intervento della tecnologia sul presunto tocco di mano di Saul Coco nell’area del Torino.
Il tecnico dell’Atalanta si lancia all’attacco: “Siamo sfortunati in questo periodo tra infortuni ed episodi. Ma bisognerebbe capire chi è l’arbitro, se quello in campo o quello che sta al Var. A quanto pare quello che sta in campo non conta più nulla, le decisioni le prendono al Var e si decide in base a cosa dicono dal monitor. Coi falli di mano non si capisce più niente tra il gol tolto a Bellanova e il rigore che non ci hanno dato”.
L’accusa al club sul mercato
Gasperini sembra particolarmente nervoso, in campionato l’ultimo periodo ha visto un netto rallentamento dell’Atalanta e il pareggio casalingo col Toro ne è la dimostrazione. Il tecnico ha già espresso la sua contrarietà alla strategia di mercato del club e ora sembra, tra le righe, fare lo stesso: “In difesa siamo molto contati con tutti gli infortuni che abbiamo avuto. Se non arriverà nessuno faremo con quelli che abbiamo ma aver perso Scalvini e Kossounou è pesante. Anche davanti siamo tirati e non è facile giocando così spesso essere sempre al meglio. Con Maldini avremo un giocatore in più ma numericamente siamo gli stessi visto che è andato via Zaniolo e Scamacca si è fermato per un problema muscolare”.
L’accusa di Milinkovic-Savic
Ma a rendere ancora più acceso il dopo partita al Gewiss Stadium, ci pensa il portiere del Torino e grande protagonista del match Milinkovic-Savic che accusa il pubblico bergamasco di insulti razzisti nei suoi confronti: “Non ho nessun problema con gli insulti ma il razzismo non va bene. Mi hanno detto cose come zingaro e serbo di merda. Non ho risposto niente e mi sono solo girato e li ho guardati. Ma questo non è sport”.