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Atletico Madrid-Inter, moviola: rigori negati e gol in presunto offside, tutti i casi dubbi

La prova di Marciniak nel match di Champions analizzata ai raggi X dall’esperto di Prime Calvarese, il fischietto polacco ha ammonito 5 giocatori

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

E’ considerato tra i migliori arbitri al mondo dall’Uefa e dalla Fifa ma è poco gradito a tanti club e a diverse nazionali: Marciniak, la scelta per il ritorno degli ottavi di Champions tra Atletico Madrid e Inter, divide tutti. In Italia pessimi ricordi da parte del Napoli (per i quarti col Milan dello scorso anno) e non solo, all’estero si ricorda il 2 che gli rifilò l’Equipe per la sua direzione nella finale dei Mondiali in Qatar tra Francia e Argentina ma come se l’è cavata ieri sera il fischietto polacco?

I precedenti di Marciniak con Inter e Atletico Madrid

In totale, l’Inter era stata diretta da Marciniak in Europa in otto occasioni: l’ultima volta nella finale di Champions a Istanbul contro il City. Il bilancio è in equilibrio, con due vittorie, tre sconfitte e tre pareggi. I due successi sono il 5-0 nel 2020 contro lo Shakhtar nella semifinale di Europa League e il 3-1 a Praga con lo Slavia ai gironi nel 2019. Sei i precedenti con gli spagnoli. Finora cinque si sono conclusi con una vittoria e una sola sconfitta, nei quarti di finale della stagione 2019-2020, quando hanno perso 2-1 contro la squadra tedesca del Lipsia. L’ultima volta è stata nella fase a gironi della scorsa stagione, quando ha battuto il Porto per 2-1 all’Estadio Metropolitano.

Marciniak ha ammonito cinque giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Tomasz Listkiewicz e Adam Kupsik con Pawel Raczkowski IV uomo, al VAR Tomasz Kwiatkowski e all’Avar Bartosz Frankowski, l’arbitro ha ammonito 5 giocatori, di cui tre della squadra di Inzaghi: Hermoso (A), Koke (A), Calhanoglu (I), Acerbi (I), Bisseck (I)

Atletico Madrid-Inter, i casi da moviola

Questi i principali episodi dubbi. Al 10’ proteste da parte dell’Atletico Madrid per un tocco di mano di Thuram, dopo il colpo di testa di Lautaro, nell’area di rigore difensiva nerazzurra. Il pallone, tuttavia, non tocca la mano dell’attaccante che, in ogni caso, aveva entrambe le braccia attaccate al corpo. Al 35’ check da parte del Var su una possibile posizione di offside di Morata sulla rete siglata da Griezmann. Il posizionamento dell’attaccante spagnolo è regola (de Vrij lo tiene in gioco). Anche lo stesso Griezmann non è in fuorigioco al momento del passaggio in profondità di Koke: la deviazione di Pavard, di fatto, evita l’offside. Al 40’ proteste dei Colchoneros per un tocco di mano in area di Pavard. Per il direttore di gara è tutto regolare.

Per Calvarese regolare il gol dell’Atletico

A fare chiarezza è Giampaolo Calvarese. A Prime l’ex fischietto si sofferma sull’episodio del gol del pareggio dei Colchoneros, che per qualche momento ha indotto il direttore di gara a temporeggiare, prima di assegnare la rete: “Più situazioni vanno valutate. La prima: Morata parte in offside, ma non impatta sull’azione. Griezmann parte in posizione regolare perché c’è una deviazione dei nerazzurri. Anche per quanto riguarda la presunta mano, non c’è niente, dunque il gol è regolare”. Buona nel complesso la prova di Marciniak in Atletico Madrid-Inter.

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