Risultato a sorpresa all’ATP 250 di Brisbane, dove la testa di serie n°1 Novak Djokovic è stata eliminata ai quarti di finale dal n°293 al mondo Reilly Opelka, gigante statunitense rientrato durante la scorsa stagione nel tour dopo un lungo periodo di assenza per infortunio. Brutto stop per il 24 volte campione slam a dieci giorni dall’inizio dell’Australian Open dopo le prime due uscite convincenti in stagione.
- Primo set: Opelka trionfa al tie-brek
- Secondo set: vince un Opelka perfetto
- Djokovic, brutti segnali per l’Australian Open
Primo set: Opelka trionfa al tie-brek
Che sarebbe stata una partita complicata per Novak Djokovic lo si capisce già dai primi game visto che Reilly Opelka appare da subito infatti in gran forma così come la sua arma migliore, il servizio. Anche Nole gestisce senza particolari problemi i propri turni di battuta, ma non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso in risposta, cosa che invece fa lo statunitense nel decimo game, quando si procura tre palle break, tutte annullate dal serbo. Il parziale giunge dunque al tie-break, durante il quale Opelka conferma tutta la propria brillantezza prevalendo per 8-6.
Secondo set: vince un Opelka perfetto
Galvanizzato dalla vittoria del tie-break, Opelka continua con il piano per far stancare Djokovic, aprendosi di volta in volta il campo con un dritto potente per far correre il più possibile il serbo, che però è il primo a procurarsi una palla break nel terzo gioco, annullata però senza problemi dallo statunitense, che nel game successivo si dimostra più cinico del proprio avversario strappandogli la battuta grazie a un passante preciso e un rovescio lungolinea. A quel punto il match è ormai indirizzato in favore di Opelka, che chiude l’incontro a suon di ace (16 in totale) e servizi vincenti. Il n°293 al mondo vola dunque in semifinale contro un altro big server del circuito, il n°31 ATP Giovanni Mpetshi Perricard. Si tratta della prima sfida tra i due.
Djokovic, brutti segnali per l’Australian Open
Dopo le prime due uscite incoraggianti contro Rinky Hijikata e Gael Monfils, arriva dunque una brutta battuta d’arresto per il serbo in vista del primo slam stagionale, quell’Australian Open, torneo che lo ha visto trionfare ben 10 volte in carriera e dove vorrebbe dimostrare al mondo di poter dire la sua a livello slam prevalendo su Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, ma che ora lo vede partire indietro nella griglia dei favoriti alle spalle dei due dominatori del 2024 e forse non solo, ma mai dare per sconfitto Nole prima del tempo.