Riecco il vero Medvedev. In tutti i sensi. Tutto facile per Daniil contro Alex de Minaur nella sfida tra i battuti del primo turno delle ATP Finals. L’ha vinta lo Zar, che ora dunque rientra prepotentemente in corsa per la qualificazione. Quasi fuori, invece, l’australiano: ci vorrebbe una concatenazione davvero miracolosa di risultati per consentirgli di passare alle semifinali da secondo classificato del girone.
- ATP Finals, Medvedev in scioltezza contro De Minaur
- Il gesto polemico di Medvedev contro il pubblico di Torino
- Cahill in tribuna a "spiare" lo Zar: cambiamenti nel suo stile
- La situazione nel girone: cosa deve fare Sinner per passare
ATP Finals, Medvedev in scioltezza contro De Minaur
Medvedev è partito subito forte, riuscendo a trovare ben presto le contromisure al servizio aggressivo del “Diavolo della Tasmania”. Il primo break al terzo gioco è stato solo l’inizio: quando lo Zar ha alzato il ritmo, ritrovando la precisione nei colpi smarrita contro Fritz, c’è stato poco da fare per De Minaur (6-2). L’australiano ha reagito nel secondo set, ha viaggiato punto a punto con Medvedev fino all’ottavo gioco (4-4), poi però ha perso il servizio e la partita. Medvedev invece subito dopo l’ultimo scambio ha perso la testa. E non è la prima volta che gli capita.
Il gesto polemico di Medvedev contro il pubblico di Torino
Appena chiuso il match, il russo si è messo le mani alle orecchie per polemizzare contro il pubblico di Torino, che per tutta la partita ha fatto il tifo per De Minaur. Un gesto che ha scatenato i fischi dei tifosi torinesi e che dopo pochi secondi è stato seguito dalle “scuse”: forse un modo per rendere meno ostile l’accoglienza giovedì, quando dall’altra parte del campo avrà il beniamino di casa, Jannik Sinner.
Cahill in tribuna a “spiare” lo Zar: cambiamenti nel suo stile
A proposito di Sinner, a seguire il match – e pizzicato più volte dalle telecamere in tribuna – c’era Darren Cahill. Il tecnico del rosso di San Candido ha preso appunti sullo stile di gioco di Medvedev, che per sua stessa ammissione ha apportato dei cambiamenti rispetto alle ultime uscite: “Sono entrato in campo molto tranquillo – ha detto rispondendo alle domande di Diego Nargiso a fine gara – Volevo concentrarmi solo su ogni singolo punto, senza pensare. Sono riuscito ad alzare il livello e anche la prossima sarà lo stesso. Ho cambiato qualcosa del mio gioco, funzionava sulla terra e non su questa superficie. Sarà così anche nel prossimo match”.
La situazione nel girone: cosa deve fare Sinner per passare
Intanto la vittoria di Medvedev non è una buona notizia per Jannik, che a prescindere dal risultato contro Fritz sa già che giovedì, nella terza giornata, non sarà ancora al riparo da rischi. Il russo infatti si è portato a quota 1, con 2-2 di differenza set: anche battendo Fritz in due set, Sinner rischierebbe teoricamente di uscire perdendo senza strappare un set a Medvedev nell’ultimo turno. Chi invece battendo Sinner avrebbe la certezza della qualificazione è Fritz: ma è un’eventualità a cui i tifosi di Jannik non vogliono neppure pensare.