Dopo 896 giorni di astinenza, al Masters 1000 di Miami Nick Kyrgios è tornato a vincere una partita in singolare grazie al successo in rimonta (3-6 6-3 6-4) su Mackenzie McDonald. Un successo accolto con grande gioia dall’australiano e che gli da un po’ di carica e positività per il futuro, senza però eliminare i dubbi ormai onnipresenti nella testa del giocatore Aussie riguardo il possibile ritiro.
- Kyrgios rimonta McDonald e torna al successo dopo 896 giorni
- Ora la sfida a Khachanov…col dubbio polso
- Kyrgios non scaccia i dubbi sul ritiro
Kyrgios rimonta McDonald e torna al successo dopo 896 giorni
Dopo le tre sconfitte consecutive rimediate al rientro dagli infortuni che lo hanno tenuto lontano dai campi di gioco per praticamente due stagioni intere, Nick Kyrgios è tornato a vincere un match di singolare battendo in rimonta Mackenzie McDonald in rimonta all’esordio al Masters 1000 di Miami.
Un successo giunto risalendo la china dopo un primo set costellato di errori e che sembrava essere l’inizio di un’altra delusione per Nick, che invece poi – grazie al proprio talento e a un po’ di furbizia dovuta alla sua esperienza – è riuscito a far girare dalla sua parte il match, trionfando per 3-6 6-3 6-4.
Un successo che significa tanto per Kyrgios, che nell’intervista post partita in campo ha rivelato di essersi sentito molto emotivo: “Non mentirò, ero piuttosto vicino a piangere in campo. Penso solo agli ultimi due anni, e sono stati piuttosto brutali, a dire il vero. Sono stato ingessato per 12 settimane, non riuscivo a muovere il polso, e i chirurghi dicevano che non avrei mai più giocato”.
Ora la sfida a Khachanov…col dubbio polso
Al secondo turno Nick è atteso da una sfida certamente più provante contro Karen Khachanov, che tra l’altro fu l’ultimo a regalargli un vero e proprio dispiacere in campo, quando nel 2022 sconfisse in semifinale allo US Open un Kyrgios che sembrava lanciatissimo verso la finale (e forse il titolo) dopo aver battuto Daniil Medvedev e viste le assenze di altri top come Djokovic e Zverev.
Un match che ci potrà dire di più sulle condizioni e sull’effettiva competitività dell’australiano, che non gioca due match così ravvicinati di singolare dal 2022. Subito dopo la felicità per il ritorno alla vittoria, Kyrgios è però tornato con i piedi per terra, ammettendo di non essere ancora sicuro di poter tornare subito in campo per colpa del polso, che già lo aveva obbligato a ritirarsi a Indian Wells: “Questa vittoria mette un po’ di benzina nel serbatoio, ma devo essere realista e vedere come reagirà il polso domani”.
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Kyrgios non scaccia i dubbi sul ritiro
Nella conferenza stampa post partita, Kyrgios è tornato sulle emozioni positive che il ritorno al successo gli ha trasmesso, raccontando tutti i pensieri negativi e le difficoltà che hanno anticipo l’incontro e che non rassicurano i suoi fan sul suo prosieguo della carriera: “È stato un lungo viaggio. Scendere in campo e vincere, sentirmi di nuovo a casa, è speciale. Non immaginavo che avrei giocato in singolare qui dopo Indian Wells. Pensavo che non avrei mai più giocato a tennis e le cose stavano andando proprio così”.
“A dire il vero non ero molto sicuro di riuscire a giocare questa partita. Due giorni fa, in allenamento, mi sono dovuto fermare perché sentivo un forte dolore al polso. Ho pensato che non fosse giusto scendere in campo. Il tutto è peggiorato progressivamente. Ho parlato con la mia squadra, ragazzi che hanno lasciato le loro famiglie per essere qui con me, e ho detto: ‘Non so per quanto tempo potrò continuare a fare questo’”.