La qualificazione in Coppa Italia non ha spazzato via le tensioni in casa Napoli. Al termine della gara con lo Spezia il tecnico Gattuso si è sfogato ai microfoni della Rai, chiedendo rispetto e allontanando con decisione l’ipotesi dimissioni. Una risposta ai suoi interlocutori, ma soprattutto un messaggio indiretto a chi vorrebbe che lo stesso Gattuso ‘togliesse il disturbo’, con conseguente cambio della guardia sulla panchina partenopea.
L’attentato a Gattuso
Proprio a proposito delle possibili, invocate dimissioni dell’allenatore si è espresso il giornalista Alfredo Pedullà durante la trasmissione Sportitalia Mercato, con una considerazione che ha innescato vivaci discussioni sui social: “Non è normale che un presidente contatti altri allenatori. De Laurentiis voleva le dimissioni e glielo ha mandato a dire”, le parole di Pedullà. “Il fatto che il Napoli abbia battuto lo Spezia in Coppa Italia è già tanto dopo quello che ha subito Gattuso dal presidente. Si tratta di un attentato enorme nei suoi confronti: quando un presidente chiama un altro allenatore il rapporto deve finire. E il presidente deve avere la forza di esonerarlo e prenderne un altro. Molti pensano che Gattuso sia stato un pirla con le dimissioni al Milan, non tutelando i suoi collaboratori: non lo farà più”.
Gattuso-De Laurentiis, le reazioni
I tifosi del Napoli sono divisi tra chi dà ragione al tecnico e chi invece vorrebbe un repentino cambio di rotta. “Basta con queste critiche a Gattuso. Non fanno altro che avvelenare l’ambiente. Da tifosi dovremmo fare quadrato attorno alla squadra e sostenerla”, è l’appello di Marco. “Abbiamo giocato con le riserve dello Spezia… Domenica già sarà tutto diverso”, avverte un altro tifoso. “Ma è sempre colpa dell’allenatore? L’altro anno Ancelotti, ora Gattuso…a questo punto De Laurentiis pensasse a sceglierli bene, anziché lamentarsi e chiedere le dimissioni dopo pochi mesi”, si sfoga Gennaro. “Gattuso per ora resta in panchina solo perché il presidente non ha ancora chiuso con nessun altro, purtroppo l’amara verità è questa”, sentenzia Salvatore.