Le primavere sono 46. Il gioco è facile e non ci sottraiamo. Con piacere perchè il personaggio è di quelli che merita. Che ha dato, regalato, tanto al mondo dello sport motoristico. Leggenda, icona, campionissimo. Scegliete voi il termine. Qualsiasi superlativo o appellativo di grandezza van bene per fare gli auguri di buon compleanno a Valentino Rossi. Che doppia quel “quarantasei” che da semplice numero è diventato una sorta di doppia pelle cucito addosso di un atleta che è andato oltre le vittorie per entrare nel mito. E pensare che la data in cui Vale ha corso la sua ultima gara, 14/11/21 sommando le cifre degli anni mesi e giorni dà proprio 46 e Vale scende dalla moto dopo aver percorso 46mila chilometri.
- Valentino Rossi, leggenda della MotoGP
- Valentino Rossi oggi: il matrimonio, Giulietta e Gabriella
- Quanto Rossi manca alla MotoGP, quanto la MotoGP manca a Rossi
- Valentino Rossi: le rivalità, da Biaggi a Marquez passando per Stoner e Lorenzo
- Rossi: dalla F1 al sogno LeMans
Valentino Rossi, leggenda della MotoGP
È il 31 marzo del 1996 quando un Valentino Rossi ancora 17enne esordisce nel Motomondiale classe 125. Il 4 agosto, arriva il primo podio in carriera: Valentino è terzo sulla sua Aprilia nel GP d’Austria. Il 18 agosto 1996 ecco la prima vittoria in carriera di Valentino Rossi che arriva davanti a tutti nel circuito di Brno.
Sempre a Brno il 31 agosto 1997, Valentino conquista anche il suo primo Mondiale, classe 125. Ne arriveranno ben altri 8, al secondo colpo, due anni dopo, va a segno nella classe 250, quindi vola nell’allora classe regina, la 500cc. Il 9 luglio 2000, a Donington, ecco la prima vittoria in 500 per Valentino Rossi: ha 21 anni 4 mesi e 23 giorni. Nel 2001 a Phillip Island, arriva il suo primo Mondiale in top class.
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L’anno dopo nasce la MotoGP ed il primo mondiale della nuova classe regina porta la sua firma. Rossi è l’unico pilota al mondo a vantare un curriculum con la vittoria del campionato in ben quattro categorie 125, 250, 500 e MotoGP. Alla fine della fiera saranno 9 i mondiali vinti. Solo Giacomo Agostini (15) e Angel Nieto (13) ne hanno conquistati di più considerando tutte le Classi. E’ al pari di Mike Hailwood e Carlo Ubbiali. Rossi saluta a Valencia nel 2021 dopo 26 stagioni, 432 gare, 9 titoli mondiali, 115 vittorie, 235 podi, 65 pole position e 96 giri veloci.
Valentino Rossi oggi: il matrimonio, Giulietta e Gabriella
Ovviamente c’è un Valentino Rossi fuori dalle competizioni. Compagno, padre e anche zio. Visto che a poche ore dal suo 46° compleanno il Dottore ha festeggiato il battesimo della nipotina Angelina, figlia del fratello Luca Marini, pilota pure lui ancora in attività con la Honda, e Marta Vincenzi.
Vale da diversi anni oramai è legato sentimentalmente a Francesca Sofia Novello. Dopo tante fidanzate, relazioni e flirt, il Dottore ha trovato la donna della sua vita nella modella, nel recente passato anche conduttrice del Festival di Sanremo al fianco di Amadeus. Proprio a inizio 2025, Rossi e Novello hanno avuto la loro secondo genita, Gabriella che è andata a fare compagnia alla sorellina Giulietta, nata il 4 marzo 2022.
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Quanto Rossi manca alla MotoGP, quanto la MotoGP manca a Rossi
Per qualcuno sembra ieri, per altri forse sarà passata un’eternità. Era il 14 novembre 2021, oltre due anni fa. Valentino Rossi sfrecciava per l’ultima volta sul traguardo di Valencia. La sua ultima gara in MotoGP, nel Motomondiale, su una moto da competizione. Un ritiro senza ripensamenti, senza ritorno, senza strade alternative (vedi la Superbike che avrebbe fatto carte false per averlo).
Era il 14 novembre 2021 – la fine di un’era: Valentino Rossi salutava la MotoGP dopo 26 stagioni, 432 gare, 9 titoli mondiali, 115 vittorie, 235 podi, 65 pole position e 96 giri veloci. Valentino Rossi chiudeva la carriera nel segno del 46, quel numero che l’ha accompagnato per tutta la carriera fin dalle minimoto e che mai ha voluto cambiare nemmeno quando, e sarebbero stata tante volte, avrebbe potuto mettere il numero 1 sulla carena dall’alto dei suoi successi, ben 9 volte Mondiale.
Valentino Rossi: le rivalità, da Biaggi a Marquez passando per Stoner e Lorenzo
Rossi ha stilato una personale classifica delle sue vittorie più belle. Sul podio ci sono Welkom 2004, gara vinta alla fine di un duello da leggenda con Max Biaggi all’esordio con Yamaha; Barcellona 2009 con tanto di sorpasso all’ultima curva su Jorge Lorenzo e Laguna Seca 2008 con il mitico sorpasso al “Cavatappi” su Casey Stoner.
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Proprio Biaggi, Marc Marquez, Jorge Lorenzo e Casey Stoner (nei primi anni anche Sete Gibernau) sono gli “acerrimi” rivali di Valentino Rossi durante la sua carriera contro cui il Dottore ha avuto scontri dialettici e carenate in pista mica da ridere. Arrivò quasi alle mani con Biaggi a Suzuka dopo il famoso sorpasso con dito medio; con Marquez lo strappo dopo Sepang 2015, a detta di Rossi costato quello che sarebbe stato il suo 10° mondiale, non è stato ancora mai ricucito.
Rossi: dalla F1 al sogno LeMans
Un amore mai nascosto quello di Valentino Rossi per le quattro ruote. Durante la sua epopea nel motociclismo, Rossi ha da sempre cullato il sogno di essere una sorta di eroe dei due mondi del motorsport. Nel 2004, sotto lo sguardo attento e la guida di Michael Schumacher, nel 2006 e nel 2008 il Dottore ha effettuato dei test con la Ferrari di F1 girando a Fiorano, Valencia e Mugello. Nessuno sa cosa sarebbe successo se il Dottore avesse fatto il grande salto in F1. Resterà forse un cruccio di tutti…
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Per anni, anche durante la sua attività in moto, Rossi ha partecipato al Monza Rally Show in cui vanta sette successi. In gara anche in una prova nel Mondiale di rally nel 2002. Una volta chiusa la sua leggendaria carriera in MotoGP, Rossi si è dedicato alle ruote coperte quasi tout court. Già lo scorso anno Rossi ha corso nel Mondiale Endurance nella categoria LMP2 e in questo 2025 ha cominciato alla grande con un secondo posto alla 12 Ore di Bathurst. Il sogno resta un giorno di partecipare alla 24 Ore di LeMans. Quel giorno sembra essere molto vicino. E glielo auguriamo di cuore. Oggi più che mai Dottor Rossi!