L’attrazione fatale di Alvise Rigo per la televisione sta portando a dei risultati notevoli. Torna per la seconda stagione di Boomerissima con Alessia Marcuzzi alla conduzione. Ed è già ritorno al recente passato, per il rugbista che il pubblico generalista ha imparato a conoscere grazie a un altro talent.
All’epoca si vociferava di una intesa che rischiava di replicare quanto si è consumato (fino alla noia) sulla coppia Raimondo Todaro-Elisa Isoardi. L’intesa con la sua maestra, Tove Villfor sembrava qualcosa di più. Sembrava, appunto.
- Rigo: l'esperienza a Ballando con le Stelle
- Alvise Rigo: la passione per il rugby
- Il trasferimento a Milano
- Gli esordi in televisione
- Dopo Ballando: in arrivo al cinema
Rigo: l’esperienza a Ballando con le Stelle
Per lui, ragazzo veneziano che a 29 anni vantava più vite sul fronte del video, sono già diversi i successi e gli apprezzamenti raccolti, a partire dalla giuria di Ballando con le Stelle.
Selvaggia Lucarelli intravedeva in lui forse un nuovo Daniele Scardina, pur non pronunciandone mai il nome, mentre Carolyn Smith ne aveva notato le movenze e la sua predisposizione al movimento.
Un primo entusiasmo che prometteva benino, considerata la scarsa propensione della giuria, in un esordio, a elogiare così intensamente un concorrente che nel suo specifico caso arriva dallo sport.
Alvise Rigo: la passione per il rugby
Alvise infatti è un rugbista che ha interrotto il suo percorso a causa dei ripetuti infortuni subiti, dei quali ha raccontato i rischi proprio in una clip di Ballando. Trasferitosi a Padova per studiare ad appena 18 anni, Alvise ha fatto del rugby uno stile di vita: Lazio, Petrarca, San Donà e Valsugana Rugby le società in cu ha militato con discreto successo per poi preferire altro.
Dopo l’ennesimo infortunio, alla caviglia a un anno di distanza dalla frattura del setto frontale, Alvise è stato messo davanti all’evidenza: doveva scegliere. E decidere in fretta. Così Rigo si è trasferito a Milano, città che gli ha offerto l’opportunità di mutare il corso della sua carriera.
Il trasferimento a Milano
Secondo quanto si evince dai suoi social, Linkedin e Instagram, attualmente Rigo combina la sua attività di personal trainer con quella di Guest and product expert di QVC, emittente specializzata nella vendita televisiva che Rigo frequenta nelle sue incursioni.
Proprio per la sua fisicità, Alvise Rigo ha poi lavorato nella sicurezza come bodyguard: ha prestato servizio come addetto a eventi privati e come bartender; la notorietà è giunta però diversamente.
Gli esordi in televisione
Il grande pubblico o la platea televisiva lo hanno già intercettato ben prima di Ballando, al fianco di Antonella Clerici durante la serata del Festival di Sanremo 2020 che la vedeva condurre al fianco di Amadeus; allora il suo prorompente sorriso accanto a quello spigliato della Clerici destò attenzione, ma nulla di più. E anche quando venne fotografato accanto a Eleonora Berlusconi, tempo addietro, scattò una rincorsa alquanto sterile al pettegolezzo che si esaurì con la pubblicazione di alcune foto.
La grande occasione di Ballando
Chissà che Ballando non conferisca ad Alvise Rigo quella celebrità sfiorata, fino ad ora, con il rugby. Anche se, come afferma egli stesso,
“I miei ex compagni mi prendono in giro: il rugby e la danza sono due mondi paralleli. io sono più portato per lo sport che per l’arte, ma sono qui per imparare”.
Quel che gli porterà Ballando, qualunque sarà il suo percorso in questa edizione, sarà la possibilità di toccare il pubblico generalista di Rai Uno e di conquistare, feeling o meno, una opportunità.
Dopo Ballando: in arrivo al cinema
Come quella che gli ha offerto Ferzan Ozpetek, che lo ha inserito nel cast di Nuovo Olimpo: un approdo nuovo, quello che il cinema gli sta offrendo e che potrebbe diventare l’ennesima occasione per Rigo.
“È stato un viaggio, è stata una vita, è stato bellissimo!” , ha tenuto a far sapere Alvise impegnato sul red carpet al Festival di Roma 2023.
Barman, istruttore, sportivo, ballerino, modello, buttafuori, guardia del corpo e anche attore: un crescendo che non lo ha allontanato da una certa concretezza che rimane, poi, presente nel suo quotidiano.