Quella che si avvia alla conclusione, è stata una stagione complicata per il Barcellona . Il club blaugrana è riuscito a vincere la Coppa di Spagna, ma è anche incappato in una serie di alti e bassi che non gli hanno consentito di ambire a titoli più importanti.
Sul banco degli imputati è spesso finito Ronald Koeman che, parlando alla vigilia dell’ultima sfida di campionato contro l’Eibar, ha spiegato come la sua permanenza sulla panchina del Barça sia tutt’altro che scontata: “Sicuramente parlerò con il presidente dopo la partita di domani. La mia volontà è quella di rispettare il contratto, ma l’ultima parola spetta a lui. Alcune cose sono da cambiare, altre sono state già cambiate. All’interno del club ci sono cose che andrebbero gestite in maniera differente, i giocatori e l’allenatore vanno rispettati di più”.
Il tecnico olandese non ha avvertito la fiducia del club negli ultimi tempi: “Nell’ultima parte di stagione no. Capisco che gli ultimi risultati possano indurre a dei dubbi, ma ho un contratto e dovevamo parlare di futuro. Ho sempre messo la faccia in ogni conferenza stampa, di fatto sono stato l’unico portavoce del club e la cosa dovrebbe essermi riconosciuta. Se pensano che sia necessario cambiare allenatore per me va bene, ma deve essere comunicato”.
Quello di Koeman resta un futuro tutto da scrivere: “Amo il club, ma devo parlare con il presidente. In generale, se si pensa a tutti i problemi che abbiamo avuto, la nostra è stata una stagione buona. Ho fatto quello che dovevo fare e sarà così fino all’ultimo giorno. Non so se sono il miglior allenatore per il Barcellona, perché questo dipende sempre dalla fiducia e dai giocatori, ma ovviamente mi sento capace di poter guidare questa squadra. Non mi sono pentito di aver accettato questo incarico, ho sempre sognato di allenare il Barça”.
Il tecnico olandese vuole risposte in tempi brevi: “La cosa più importante adesso è parlarne già dopo la partita di domani. E’ importante per me e per il club”.