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Bari, capitan Di Cesare dice addio al calcio il 31 luglio contro la Salernitana: ma i tifosi sono in rivolta

Il 41enne capitano, eroe della salvezza ai playout contro la Ternana, appende le scarpette al chiodo: ma è polemica per il valore dell'avversaria e per il prezzo dei biglietti.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Valerio Di Cesare stavolta lascia sul serio. Il capitano del Bari, l’eroe dell’ultima salvezza dei Galletti, giunti a un passo dalla Serie C, dice addio al calcio. A 41 anni, è arrivato il momento di staccare. E per salutare i tifosi, Di Cesare e il club biancorosso hanno pensato a una sfida capace di riempire il San Nicola, una partita d’addio vera e propria in programma il 31 luglio alle 20.30 contro la Salernitana. Iniziativa lodevole e apprezzabile, che però sta provocando un po’ di maretta in una tifoseria già ai ferri corti con la proprietà. E i motivi sono diversi, dal valore dell’avversario – i granata, in luogo di un’annunciata “squadra internazionale” – al prezzo ritenuto troppo alto dei biglietti.

Bari, l’addio al capitano eroe della salvezza

Prima delle polemiche, partiamo dal tributo a un calciatore che ha vestito la maglia del Bari in 235 occasioni, mettendo insieme 21 gol. Due i campionati vinti con la formazione pugliese, uno di Serie D e un altro di Serie C, anche se il ricordo più vivo – probabilmente – è legato alla notte dello scorso maggio a Terni, quella della vittoria salvezza inaugurata proprio da una rete spettacolare del difensore romano. Di Cesare ha totalizzato inoltre quasi 500 partite tra i professionisti. Prodotto delle giovanili della Lazio, dopo una comparsata al Chelsea ha vestito le maglie di Parma, Vicenza, Torino, Avellino, Catanzaro, Albinoleffe e Mantova.

Il futuro di Di Cesare ancora in biancorosso

Nel futuro di Di Cesare ci sarà ancora il Bari. Come annunciato dalla stessa società biancorossa, l’ex capitano troverà posto nell’organigramma del club. Darà il suo contributo alla causa da dietro la scrivania, accanto al direttore sportivo Giuseppe Magalini, studiando a sua volta da dirigente. “Nel prologo della sfida – si legge in una nota del Bari – a partire dalle ore 20.10, è in programma la cerimonia di tributo al ‘capitano’ che – dopo 235 partite in biancorosso, 21 reti e 2 campionati vinti – ha deciso di appendere le scarpette al chiodo per passare dietro la scrivania e operare al fianco del ds Giuseppe Magalini alla costruzione del nuovo Bari“.

Bari-Salernitana, veleni per avversaria e prezzo

E veniamo alle dolenti note. Già perché sui social molti tifosi hanno iniziato a protestare. Molti, pur essendo Bari e Salernitana gemellate, si aspettavano un avversario di maggior blasone sia per il tributo a Di Cesare sia per la presentazione della squadra ai propri supporter. “Amichevole internazionale con la Salernitana? Ma sono seri?”. E ancora: “Dal Marsiglia siamo andati a finire alla Salernitana. Questo è il ringraziamento a colui che ci ha salvato dalla serie C“. Polemiche anche per i 12 euro richiesti per l’ingresso allo stadio. “Monetizzano anche un sentimento del tifo verso il Capitano”. Ma c’è chi approva: “La contestazione ai De Laurentis non ha nulla a che vedere con la partita di addio del nostro capitano che merita rispetto e gratitudine”.

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