Maledetto aerosol, che scompagini tutti i piani. Quelli di Dorothea Wierer, che a poche ore dalla tappa di Hochfilzen ha preoccupato tutti i suoi fedeli appassionati con un’immagine che di rassicurante aveva poco: un inalatore e qualche scatola di medicinali alle sue spalle, il solo rimedio per provare a controbattere un altro fastidioso raffreddore (il terzo stagionale, come ricordato dall’atleta) che ne mette a repentaglio la partecipazione alla seconda tappa dell’annata di Coppa del Mondo. L’ennesima conferma di quanto la malasorte si sia accanita nei confronti della fuoriclasse di Rasun-Anterselva.
- Ancora raffreddore: è il terzo in tre settimane!
- Un avvio complicato, ma Doro non ha mollato
- Mirino puntato sui mondiali di Nove Mesto
- Aspettando Wierer, Vittozzi è partita decisamente forte
Ancora raffreddore: è il terzo in tre settimane!
Una decisione in merito verrà presa soltanto nelle prossime ore, ma è difficile immaginare che la finanziera altoatesina possa presentarsi tirata a lucido per la tappa tirolese. Già nelle scorse settimane Wierer aveva reso noto di aver dovuto fare i conti con i postumi del raffreddore, che dopo essersene andato una prima volta era ricomparso proprio a ridosso della prima trasferta della stagione, a Ostersund (in Svezia).
Malanno che in qualche modo ha finito per condizionarne il rendimento nelle prime cinque gare di Coppa del Mondo, che ad eccezione della staffetta mista che ha inaugurato la stagione, chiusa al terzo posto, non le hanno regalato molte soddisfazioni.
Un avvio complicato, ma Doro non ha mollato
Nella 15 km individuale che ha aperto la stagione al femminile è arrivato un 17esimo posto, complici due errori all’ultimo poligono, nella staffetta 4×6 un ottavo posto salutato senza troppa enfasi, nella 7.5 km sprint un altro 17esimo posto con un errore e nella 10 km a inseguimento un 14esimo posto, complice anche un errore al secondo poligono.
Risultati non propriamente degni delle ambizioni di Doro, che s’è data qualche mese per decidere se questa sarà o meno l’ultima stagione nel circuito bianco, col tarlo nella testa che le dice di provare ad allungare la carriera di altre due stagioni, così da chiudere con l’appuntamento olimpico di Milano-Cortina 2026 sulle nevi di casa di Anterselva.
Mirino puntato sui mondiali di Nove Mesto
Chissà se i malanni di inizio stagione non possano influire sulle scelte che attendono la fuoriclasse altoatesina. Che ironizzando sui tanti guai fisici accusati in queste ultime settimane s’è lasciata scappare un commento dal retrogusto amaro: “Sono vecchietta”, come a dire che i malanni di stagione rientrano nell’ordine delle cose.
Oltre ai citati tre raffreddori, Doro ha dovuto fare i conti anche con una fastidiosa congiuntive, una brutta febbre accusata poco prima della partenza per la Svezia e un altro mal di gola, tanto che in un’ipoteca classifica dei contrattempi di inizio annata difficilmente si potrebbe trovare qualche collega più sfortunata.
Insomma, il dazio pagato appare già piuttosto salato, e l’auspicio è che Wierer possa trovare la miglior forma in vista degli appuntamenti in programma nel nuovo anno, con l’attesissima tappa di Anterselva del 19-21 gennaio e soprattutto con i mondiali di Nove Mesto, in programma dal 7 al 18 febbraio. Per uscire dal tunnel dei medicinali, al solito ha provato a riderci su. “Inizio di stagione top”, e tante faccine sconsolate a corredo.
Aspettando Wierer, Vittozzi è partita decisamente forte
Il biathlon azzurro al femminile, aspettando che Dorothea ritrovi la miglior forma possibile, ha potuto però apprezzare l’ottima partenza di Lisa Vittozzi, anch’essa però costretta a fare i conti con qualche problema fisico dopo le performance da urlo mandate a referto nelle prime due gare, col podio arrivato con la staffetta mista e soprattutto con la vittoria nella 15 km individuale.
Dopo aver saltato la staffetta femminile, causa influenza, Lisa ha ottenuto in entrambe le due gare sprint e a inseguimento un nono posto che l’ha confermata tra le migliori interpreti della disciplina, al netto di una condizione non al massimo. Risultati che le hanno permesso di inserirsi nella lotta per la Coppa del Mondo generale, salendo al quinto posto dietro alla tedesca Preuss, la francese Jeanmonnot, la tedesca Voigt e la norvegese Knotten, con 46 punti di ritardo dalla vetta.
Dopo aver destato ottime impressioni in estate, laureandosi anche campionessa italiana proprio a discapito della Wierer, Vittozzi ha riposto grandi ambizioni nell’annata corrente, forte del terzo posto nella generale ottenuto lo scorso anno, col quale ha chiuso un quadriennio non facile (nel 2019 arrivò seconda proprio dietro a Dorothea).